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всі пости Marco Cosentino

L'uomo perfetto è senza io L'uomo ispirato è senza opera L’uomo santo non lascia nome (Chuang-tzu, IV secolo a.c.) 
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TUTTO IL MONDO E' PAESE 🌺🌺🌺 (così in alto come in basso) Ieri, il presidente della Liga spagnola di calcio Xavier Tebas ha candidamente ammesso che tre anni fa la dirigenza UEFA sapeva perfettamente che il progetto della Superlega era pienamente legittimo, e malgrado questo all'annuncio di Florentino Perez presidente del Real Madrid, Andrea Agnelli ai tempi presidente della Juventus, e di tutti gli altri, la UEFA scatenò una campagna mediatica enorme affermando che avrebbe escluso le squadre aderenti da ogni altra competizione e che i giocatori loro tesserati non avrebbero mai più giocato da nessuna parte. Così Tebas nell'intervista: "Mi dissero che era vietato ma non importava, bisognava far scoppiare a bolla". E la bolla scoppiò, grazie da un lato alla connivenza prona dei media e dall'altro soprattutto all'adesione di tutte le federazioni calcio nazionali, la nostra in testa. Il cui presidente Gravina è ora vicepresidente UEFA, vedi i casi della vita. Oggi la Corte del Lussemburgo ha dato ragione alla Superlega, ma nel frattempo il progetto originari è tramontato, anche grazie alla codardia della maggior parte dei proponenti, ad esempio l'Internazionale FC, che si tirarono immediatamente indietro di fronte alle minacce. La Juventus non lo fece e finì malissimo. Il Real abbozzò e da quella corazzata che è proseguì la sua navigazione. Chi vuole approfondire la vicenda calcistica lo può fare ascoltando il sempre Massimo Zampini che la commenta da par suo: Qui invece voglio brevemente rimarcare la somiglianza straordinaria con la vicenda della gestione pandemica. I media sono sempre gli stessi, in massima parte acriticamente proni alla narrazione dominante. Sostituiamo alle federazioni calcistiche nazionali gli ordini professionali sanitari, e alle squadre ligie ai diktat dall'altro i tanti medici, insegnanti, avvocati, magistrati, politici, fino all'ultimo impiegato "armato" di telefonino per il controllo del "green pass". Non è stato forse lo stesso? Le medesime dinamiche fondate su un inestricabile misto di collusione, interessi, sottomissione e via dicendo? Certo, il mondo del calcio è romai un coacervo di interessi enormi e tuttavia limitati. Capita così occasionalmente che si giunga come in questo caso, sia pure in tempi lunghissimi e certo senza tutta la visibilità che ebbe l'originario linciaggio nella pubblica piazza, a raddrizzare almeno alcuni torti e a ristabilire quanto meno i principi, se non l'originario progetto. Nel caso della pandemia, sono probabilmente il "gioco" le fondamenta stesse del mondo come lo conosciamo, con interessi ben maggiori e che ora ci stanno portando addirittura verso una possibile terza e forse ultima guerra mondiale. Ma il modello è quello, un po' come le ricostruzioni in scala di Porta a Porta. Val la pena soffermarsi un minimo a considerare la questione. E se vi verrà da commentare con il sarcasmo pure un poco malevolo tipico del tifoso di calcio, fatelo tranquillamente, ma rendetevi almeno conto che anche questa pulsione riproduce in sedicesimo la faziosità delle contrapposizioni su temi maggiori quali la pandemia e le guerre e tutto il resto. Almeno un minimo rifletteteci. La consapevolezza è sempre il primo passo del lungo cammino per cambiare qualcosa, fosse anche solo se stessi, come diceva Gandhi. La notizia su Panorama:
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BUONO COME UN VACCINO 🌺🌺🌺 Stamattina mi inducono a trovare qualche minuto per questo post due notizie l'una consecutiva all'altra che da sole avrei probabilmente cestinato. La prima, su Farmacista33, bollettino che arriva quotidianamente nelle caselle di posta elettronica della maggior parte dei farmacisti e di tanti medici e sanitari italiani, riguarda il rinnovarsi del corso ISS per abilitare i farmacisti a vaccinare. La vaccinazione è un atto medico e comporta vari passaggi che vanno dall'acquisizione di un consenso adeguatamente informato alla valutazione anamnestica e clinica fino alla somministrazione in sicurezza, e nessuno di questi passaggi può essere correttamente gestito in assenza di un medico. Ma il punto non è questo. La seconda notizia viene dagli USA, dove pare che la FDA abbia trasformato in farmaco da automedicazione in vaccino nasale antiinfluenzale AstraZeneca, disponibile anche in Italia. Basta tuttavia leggere la scheda tecnica del prodotto anche nella versione italiana per scoprire una enorme quantità di avvertenze e controindicazioni e condizioni che richiedono una valutazione esperta. La lista dei possibili effetti avversi è oltre tutto lunghissima e include ad esempio miocarditi e sindrome di Guillain-Barré. E si tratta di virus vivi e attenuati, con serissimi problemi dunque anche di dispersione nell'ambiente e di possibile contagio di altre persone. Ora, le due notizie messe insieme ribadiscono quella che pare con ogni evidenza una inarrestabile corrente carsica dell'ultimo decennio, ma che ha origini lontane, fin dalla seconda parte del secolo scorso, e che ci sta trascinando a considerare i vaccini come "efficaci e sicuri" a prescindere. In altre parole, dei beni di consumo utilizzabili a piacere e sui quali tra l'altro costruire quel che con i medicinali tuttora e per ottimi motivi non è possibile, ovvero campagne pubblicitarie mediatiche sociali, riguardo alle quali fior fiore di ricercatori da tempo si industriano a identificare le metodologie migliori per "convincere". Le maggiori riviste scientifiche ospitano sempre più spesso studi del genere, e comunque sia la campagna assillante sui vaccini covid ne è un drammatico esempio che tutti abbiamo provato sulla nostra pelle. Siamo dunque già non solo al vaccino in farmacia, svincolato dall'atto medico, bensì al vaccino autosomministrato, non iniettato ancora, ma già addirittura vivo per quanto attenuato. E se da un lato è evidente l'interesse corporativo dei farmacisti, che da anni stanno espandendo le funzioni della farmacia che ora includono dalla cosmesi al laboratorio analisi e stanno dunque erodendo l'atto medico, dall'altro per i vaccini direttamente autosomministrati è visibile l'interesse commerciale, ma è difficile escludere altri interessi meno trasparenti. Nota a margine: se ben capisco, negli USA questo antiinfluenzale virus attenuato in spray viene venduto solo online ma soprattutto solo dopo aver superato un esame "attitudinale", di cui tuttavia non ho trovato traccia. Curiosa anche questa procedura che personalmente non riesco a non accostare al tema dell'abolizione del valore legale dei titoli di studio.
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FUOCO "AMICO" 🌺🌺🌺 Ieri ho pubblicato un post che esordiva osservando che "", per poi proseguire con varie considerazioni sull'incertezza e la paura in cui sempre più precipitiamo da qualche decennio a questa parte. A conferma - certo inconsapevole - di quanto ho scritto, mi sono state proposte "evidenze" sulla presenza di "corpi estranei" nei vaccini covid che nelle ultime settimane hanno richiamato attenzione in alcuni specifici contesti. Riporto qui di seguito sinteticamente lo scambio di battute che ne è seguito poiché trovo affronti questioni di interesse generale: Risposta: "La contaminazione da DNA è una cosa seria, grave e pericolosa. Le "concrezioni" al microscopio molto meno. Queste ultime a oggi mi risultano ottenute solo con microscopi ottici a basso ingrandimento e in condizioni tali da non consentire di escludere contaminazione ambentale (pulviscolo) e semplice cristallizzazione di sali nelle soluzioni per evaporazione, che sono le spiegazioni più ovvie a risultati che peraltro richiederebbero anche analisi di natura biochimica e via dicendo. Tutto quindi al momento molto teorico e speculativo. E pure potenzialmente fuorviante." Risposta: "Il problema di cosa sia effettivamente iniettato è sacrosanto. Ma non comprende temi tipo nanobot, grafene e via dicendo. Inoltre non entro mai nel merito della preparazione del ricercatore, che non mi appartiene come non mi appartiene nessun "ipse dixit". Valuto invece qualità e solidità dei lavori, e fin qui tutti i lavori in microscopia su questi prodotti han mostrato un significativo grado di improvvisazione." Risposta: "Notare che certi studi non reggono è precisamente il contrario [dell'essere "pregiudizievoli"] poiché mira a fare pulizia del materiale fuorviante che inquina la discussione. Con certi studi in giro è fin troppo facile per chi voglia affrontare seriamente il tema trovarsi accostato a roba impresentabile venendo di conseguenza facilmente screditato. È importante riflettere su questo aspetto di importanza fondamentale." E' questione, in sintesi, di metodo. Non è detto che in futuro non disporremo di altre evidenze che consentiranno di sostenere ulteriori argomentazioni che oggi non reggono. Ma non si può certo fare come un'altra persona che ha commentato il medesimo mio post condiviso da un canale ben più popolare e seguito del mio scrivendo: "Che i sieri non contengano nanoparticelle autoassemblanti lo dice lei, che ha bisogno di studi scientifici per capire quello che è successo." E come dargli torto? E' innegabile che io abbia bisogno di evidenze per capire, non necessariamente solo scientifiche ma certo fondate, solide e verificabili. D'altra parte, non ho alcun interesse da difendere che non sia l'interesse a capire. A differenza - ho la sensazione - di troppi, nell'una e nell'altra trincea.
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Marco Cosentino
PARANOIA 🌺🌺🌺 Rimane un delirio privo di fondamento l'affermazione secondo cui i vaccini COVID conterrebbero nanotecnologie autoassemblanti, popolarissimo tema in certe nicchie estreme del "dissenso". Innegabile tuttavia che l'inedito livello cui Israele ha portato l'azione terrorista, con l'esplosione di cercapersone, telefoni e walkie talkie comandata a distanza, sia destinato a frantumare la residua incrinata fiducia dei cittadini nei confronti di un sistema sociale che già di per sé stesso usa lo strumento della paura per governare. Nel mondo globale e interconnesso dipendiamo tutti da oggetti, strumenti e financo alimenti prodotti non sappiamo dove né come né da chi. Tutto questo sistema si regge sulla fiducia che esistano meccanismi di sicurezza e garanzia. La vicenda dei vaccini covid ha tuttavia inferto un duro colpo a questo impianto: ad esempio, gli studi autorizzativi sono stati autocertificati dai produttori e nessuno né ha verificato "sul campo" la corretta realizzazione. Sempre riguardo ai vaccini…
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🇺🇸🇪🇺⚔️🇷🇺 ORSINI: STOLTENBERG HA INVITATO LA NATO A SUPERARE TUTTE LE LINEE ROSSE DELLA RUSSIA ...perché - così dice - Putin bluffa. Secondo Stoltenberg, Putin non reagirà in alcun modo al bombardamento in profondità del territorio russo perché "ha troppa paura della Nato". Qualcosa non torna. Se Putin ha così tanta paura della Nato, perché ha invaso l'Ucraina, il 24 febbraio 2022, sapendo che l'Ucraina è un membro di fatto della Nato? Non so perché, ma sento che la vita dei nostri figli non è molto al sicuro con tutti questi Stoltenberg al potere in Europa. Avanzi l'Italia, avanzi la pace. Risorga il movimento pacifista. - Segui 👉
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Ieri, simpatico uno-due del prode Parlamento Europeo, che prima approva l'utilizzo di missili europei per colpire bersagli in Russia (377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti) e poi chiede l’emissione di un mandato di arresto internazionale contro il presidente del Venezuela, Maduro, oltre al riconoscimento come presidente del leader dell’opposizione Edmundo Gonzalez Urrutia. Oramai l'UE, l'Europa politica reale (e non quella vagheggiata, ideale, auspicata, ecc.) è semplicemente il botolo rabbioso che gli USA scagliano contro i loro nemici - mentre loro si tengono un passo indietro (gli Stati Uniti NON hanno approvato l'utilizzo di missili americani su territorio russo). Talvolta, da ex-europeista uscito da un percorso di disintossicazione, continuo a chiedermi come sia stato possibile tutto questo. L'UE è oramai ridotta ad essere un sistema di sabotaggio di quella forma di vita che fu l'Europa. Dalle raccomandazioni pedagogiche dell'agenda 2030, alla distruzione del tessuto industriale nel nome di un'agenda sedicente "green", allo smantellamento sistematico dello stato sociale, alla rottura dei rapporti con tutti i propri vicini (ad est e sud, Russia e medio-oriente in primis) per accrescere la dipendenza dagli USA, l'UE è solo un grande meccanismo di autosabotaggio e di americanizzazione deteriore della cultura europea residua. E all'origine di tutto ciò c'è, a monte, quel processo di americanizzazione dei ceti dirigenti che si è avviata negli anni '90 del secolo scorso, e che ora dà i suoi pieni frutti. Le popolazioni europee, - al netto della devastazione delle menti prodotta dagli schermi portatili - rimane ancora in parte inassimilata rispetto alla pervasiva americanizzazione della cultura e dei valori. Il trionfo della mente liberale, ora neo-liberale, di cui la cultura statunitense è incarnazione eminente ha dapprima egemonizzato i blocchi sociali più "aggiornati" e "moderni" (una volta li avremmo chiamati "borghesi"), per poi divenire consenso politico. Nella politica ridotta a varianti del (neo)liberalismo i vari "centro-destra" e i vari "centro-sinistra" sono perfettamente intercambiabili. Per ogni abiezione in un'area legislativa del centro-destra si può trovare una simile abiezione (nel nome dell'alternanza) del centro-sinistra. A votare a favore dell'utilizzo dei missili europei in territorio russo, per dire, sono stati per l'Italia: FdI, FI e PD; tutta gente che, potendo, si venderebbe l'Abruzzo per un attico a Manhattan. Così, oggi siamo tutti all'interno di un meccanismo infernale, autolesionista, privo di sbocchi perché incapace di immaginare una forma di vita alternativa, che non sia una variante delle rappresentazioni hollywoodiane. Siamo tutti dentro la bolla del thatcheriano "there is no alternative" e tutto ciò che culturalmente non vi si confà è derubricato a deplorevole eccentricità, roba che nessuna persona per bene intratterrebbe ("oscurantismo - va da sé, religioso", "familismo - va da sé, amorale", "populismo", "sovranismo", "rossobrunismo", ecc.).
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‼️🇺🇦 PROFESSORESSA UCRAINA DENUNCIATA DAGLI STUDENTI PER AVER DETTO CHE LE SS GALIZIA COLLABORARONO CON HITLER E NON POSSONO ESSERE EROI UCRAINI MODERNI Gli studenti della mia alma mater, l'Università Nazionale Ivan Franko di Leopoli, hanno chiesto al Ministero dell'Istruzione e della Scienza ucraino di "prendere provvedimenti" contro di me, sostenendo che la mia "retorica" ​​è "anti-stato". Perché? Perché sto dicendo apertamente che i membri della Divisione Waffen SS "Galicia", che divennero parte della macchina da guerra criminale nazista, prestarono giuramento a Hitler e combatterono contro il movimento di liberazione antinazista nell'Europa orientale, sono collaboratori nazisti e non possono essere eroi ucraini moderni. - Segui 👉
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CHE FINE HA FATTO LA FARMACOVIGILANZA? 🌺🌺🌺 Grazie a Elisabetta Barbadoro e a ByoBlu per l'invito.
CHE FINE HA FATTO LA FARMACOVIGILANZA? – è l’ora della verità
Che fine ha fatto la farmacovigilanza sui vaccini anti-covid? L'esplosione dei cercapersone in Libano ha svelato un nuovo modo di fare la guerra che potrebbe coinvolgere i mezzi tecnologici di cui tutti disponiamo? Rispondiamo a queste domande con i nostri esperti in questa puntata de L'ora della verità.
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‌C’È QUALCOSA DI SOSPETTO NELLA CAMPAGNA ANTIPOLIO A GAZA di Old Hunter Per quasi un anno, abbiamo visto Israele annientare sistematicamente l’infrastruttura critica che rende possibile la sopravvivenza umana. Ora ci si aspetta che crediamo che Israele abbia sospeso il suo piano di sterminio palestinese in modo da poter vaccinare i bambini di Gaza contro una malattia invalidante (la poliomielite). Non crediamo che Israele stia cercando di salvare le persone che ha cercato di uccidere negli ultimi 11 mesi. Pensiamo che la campagna di vaccinazione di massa faccia parte di un piano israeliano più ampio per sradicare la popolazione locale. 🟥 Segui Giubbe Rosse | | | | | | |
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C'È QUALCOSA DI SOSPETTO NELLA CAMPAGNA ANTIPOLIO A GAZA - Giubbe Rosse News
Per quasi un anno, abbiamo visto Israele annientare sistematicamente l'infrastruttura critica che rende possibile la sopravvivenza umana. Ora ci si aspetta che crediamo che Israele abbia sospeso il suo piano di sterminio palestinese in modo da poter vaccinare i bambini di Gaza contro una malattia invalidante (la poliomielite). Non crediamo che Israele stia cercando di salvare le persone che ha cercato di uccidere negli ultimi 11 mesi. Pensiamo che la campagna di vaccinazione di massa faccia parte di un piano israeliano più ampio per sradicare la popolazione locale.
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PARTE LA COMMISSIONE D'INCHIESTA SULL'EMERGENZA 🌺🌺🌺 Grazie a Francesco Toscano e a Visione TV per l'invito.
Conte, Draghi e Speranza non devono farla franca - Dietro il Sipario - Talk Show - Visione TV
Parte la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria in epoca psicopandemica. Una occasione per fare giustizia o un teatrino per scagionare ex post personaggi come Draghi, Conte e Speranza? Ne parliamo a “Dietro il Sipario” in compagnia di Davide Rossi, Francesco Carraro e Marco Cosentino
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EX MALO BONUM 🌺🌺🌺 (Sant'Agostino) Questi tuttavia è un fenomeno noto da molto tempo, e in questo studio i ricercatori sono andati oltre. Non solo hanno detto ai volontari dello studio che stavano ricevendo un analgesico, ma - mentre ad alcuni hanno dato semplicemente soluzione fisiologica, ad altri hanno dato soluzione fisiologica con capsaicina, la sostanza che "fa bruciare" i peperoncini. In tal modo, i volontari sentivano bruciore e si convincevano ulteriormente di stare ricevendo un farmaco attivo. E difatti costoro provavano soggettivamente un effetto analgesico nettamente maggiore di coloro che avevano ricevuto la preparazione di sola fisiologica, dunque senza effetti avversi di alcun genere. Lo studio è del 2021 ed è stato selezionato quest'anno per ricevere il premio IgNobel (), che da alcuni anni viene conferito a studi scientifici che "fanno ridere" (e poi pensare). In realtà questo studio non fa per nulla ridere ed è anzi molto serio e importante per tanti motivi. Da un lato ci mostra uno dei tanti meccanismi attraverso i quali può parere che le farmacoterapie siano efficaci ma non lo sono. In altri termini, un sistema come il nostro che sforna farmaci "efficaci e sicuri" per decreto di legge si giova tra le altre cose di meccanismi neurobiologici predisposti a percepire un beneficio anche da un prodotto che di primo acchito dà conseguenze spiacevoli. Dall'altro lato, aggiunge evidenza al possibile uso terapeutico dell'effetto placebo, rispetto al quale esistono nella letteratura medica molte interessantissime evidenze sul cosiddetto "placebo terapeutico", un campo di ricerca di straordinario interesse e che meriterebbe molta più attenzione. Infine, di sfuggita, vale anche la pena dirsi che alcuni tra i gruppi più attivi e autorevoli nello studio degli effetti placebo e nocebo sono italiani.
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PARANOIA 🌺🌺🌺 Rimane un delirio privo di fondamento l'affermazione secondo cui i vaccini COVID conterrebbero nanotecnologie autoassemblanti, popolarissimo tema in certe nicchie estreme del "dissenso". Innegabile tuttavia che l'inedito livello cui Israele ha portato l'azione terrorista, con l'esplosione di cercapersone, telefoni e walkie talkie comandata a distanza, sia destinato a frantumare la residua incrinata fiducia dei cittadini nei confronti di un sistema sociale che già di per sé stesso usa lo strumento della paura per governare. Nel mondo globale e interconnesso dipendiamo tutti da oggetti, strumenti e financo alimenti prodotti non sappiamo dove né come né da chi. Tutto questo sistema si regge sulla fiducia che esistano meccanismi di sicurezza e garanzia. La vicenda dei vaccini covid ha tuttavia inferto un duro colpo a questo impianto: ad esempio, gli studi autorizzativi sono stati autocertificati dai produttori e nessuno né ha verificato "sul campo" la corretta realizzazione. Sempre riguardo ai vaccini, enti regolatori e istituzioni non han trovato di meglio che negare ad esempio il tema della contaminazione con DNA dai processi produttivi. E se domani il tema non fosse più una contaminazione accidentale bensì intenzionale di medicinali a scopo terroristico? Quali garanzie e quali difese? Anni fa una enorme quantità di antiipertensivi di case farmaceutiche differenti furono ritirati a causa della scoperta di un contaminante cancerogeni, che mostrò tra altro come case farmaceutiche diverse e in competizione fra loro utilizzano sostanzialmente gli stessi materiali. Come se le automobili fossero tutte uguali e differissero solo per il logo sulla calandra. Questo mondo sempre più globale sta implodendo su se stesso, schiacciato dal suo stesso peso. Tipo le due torri del 9/11. Che poi erano tre come solo i più attenti sanno. E che ancora oggi non è chiaro come siano crollate. Tuttavia uccidendo direttamente migliaia di persone sotto le macerie e poi milioni con le conseguenze geopolitiche globali. E oggi l'onda lunga sta distruggendo tutto il mondo come li conosciamo. Vie d'uscita non paiono in vista, ma certo aiuterebbe iniziare a chiamare le cose con il loro nome.
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Noto una certa euforia sui giornali italiani per avvenimenti che potrebbero portare tutti verso il baratro... 📱 ✈️
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Cos'è la russofobia? Può essere mostrata chiaramente con l'articolo apparso oggi sul quotidiano britannico Daily Mail, dal titolo: “Un colpo di genio. Ma quanto tempo ci vorrà prima che Putin inizi a far saltare in aria i suoi nemici con gli iPhone?” Avete capito, vero? L'autore ammira il massiccio attacco terroristico di Israele. Ma alla fine esprime preoccupazione: “La storia ci insegna che la tecnologia militare non resta a lungo monopolio dei suoi inventori. Quanto tempo ci vorrà perrhé Vladimir Putin capisca come far esplodere milioni di iPhone in tutto il mondo nelle tasche dei loro avversari?” Cioè, ispirano, commettono e si compiacciono di attacchi terroristici, ma ci spaventano comunque con quello che potrebbero fare questi terribili russi! 📱 ✈️
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VACCINO BIRICHINO 🌺🌺🌺 Senza alcun clamore, esce la settimana scorsa sulla rivista internazionale di Elsevier intitolata Vaccine . I risultati mostrano con chiarezza come gli infartuati precedentemente vaccinati per il covid "e" precedentemente contagiati dal virus siano a maggior rischio di complicanze gravi e mortali dell'infarto, come l'insufficienza cardiaca grave e lo shock cardiogeno. Un rischio più o meno doppio rispetto agli altri. Questi soggetti presentano nel sangue un titolo anticorpale elevatissimo rispetto ai non vaccinati e ai non contagiati e anche ai vaccinati ma non contagiati e vice versa, che porta gli autori a proporre che i più gravi esiti cardiaci siano il risultato di un processo infiammatorio innescato da virus e vaccino. Il limite delo studio sta nel fatto che dai dato disponibili è stato impossibile stabilire se i vaccinati contagiati siano coloro che si sono vaccinati dopo il contagio oppure che si sono contagiati dopo il vaccino, oppure entrambi. Certo, uno studio del genere smonta - se mai ancora ce ne fosse bisogno - la narrativa del "vaccinare i guariti", stratagemma per annettere ai vaccini la protezione indotta dalla guarigione, ben più solida e duratura di quella indotta dai vaccini. E mostra ora come non solo fosse inutile bensì anche pericoloso. Se poi si trattasse anche dei contagiati "dopo" vaccino, verrebbe a cadere anche la più sottilmente subdola narrativa della malattia più lieve dopo vaccino. E comunque lo studio mostra anche chiaramente come certe cose le trovi solo se le cerchi. Se gli autori non avessero deciso di revisionare la loro casistica in funzione dello stato vaccinale dei pazienti, mai si sarebbero accorti di queste conseguenze, al contrario chiarissimo una volta che i dati sono stati aggregati e analizzati. Occhio non vede e cuore non duole. Chi muore giace e chi vive si dà pace. E via dicendo.
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PER UNA SCUOLA CHE TORNI A ESSERE SCUOLA 🌺🌺🌺
Per una scuola che torni ad essere scuola - TeleRagione
Puntata speciale di TeleRagione con ospite Elisabetta Frezza, giurista, mamma di cinque figli e responsabile scuola dell'associazione ContiamoCi! Con Elisabetta, carissima amica e persona grandemente stimata dalle parti di TeleRagione, riprendiamo in mano le redini del discorso intavolato nella puntata dal titolo Le Covid-jugend. Parliamo del progressivo smantellamento della scuola pubblica, che va di pari passo con quello del Servizio Sanitario Nazionale, dell'ipotesi di riduzione da cinque a quattro anni della durata degli anni scolastici nei licei, del processo di digitalizzazione nelle scuole e dei test INVALSI come strumento di profilazione e incasellamento degli studenti. Discutiamo inoltre della petizione dello psicoterapeuta Pellai e del pedagogista Novara che punta a vietare l'utilizzo degli smartphone ai minori di 14 anni e l'accesso ai social ai minori di 16. Chiudiamo presentando il volume curato da Elisabetta dal titolo 'Per una scuola che torni ad essere scuola'. 🟧 SOSTIENI GIORGIO BIANCHI AL LINK https://visionetv.it/aiuta-giorgio-bianchi/ COME SOSTENERE L'INFORMAZIONE LIBERA DI VISIONE TV 🏦 BONIFICO BANCARIO: IBAN: IT65C0306916355100000009028 INTESTATO A: VISIONE TV SWIFT: BCITITMM CAUSALE: DONAZIONE 💳 PAYPAL E CARTA DI CREDITO: https://bit.ly/3yzNVId 📕 TROVI I NOSTRI LIBRI AL SEGUENTE LINK https://bit.ly/3MsxYLK
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L'operato di Israele è indistiguibile dal terrorismo Parliamo di: 1. Israele vuole una guerra col Libano, ma gli Usa ritirano la portaerei. Il ministro della Difesa israeliano rilancia l'opzione di uno scontro alzo zero con Hezbollah. E gli Usa ritirano la loro portaerei dalle acque del Libano... 2. La guerra tra Israele ed Hezbollah è più vicina che mai. La missione dell'inviato americano in Israele sembra sia andata a vuoto. Nonostante abbia avvertito di evitare un conflitto contro Hezbollah, i venti di guerra spirano più forti che mai. 3. Cercapersone esplosi in Libano, com’è stato possibile: tutte le ipotesi tecniche. Quello del Mossad ai danni di Hezbollah è stato un attacco senza precedenti, ma forse non così sofisticato dal punto di vista tecnologico. 4. Per Haaretz, quella con Hezbollah potrebbe essere l'ultima guerra di Israele. PUOI SOSTENERE IL LAVORO DI TELERAGIONE AL LINK: 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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L'operato di Israele è indistiguibile dal terrorismo - TeleRagione
1. Israele vuole una guerra col Libano, ma gli Usa ritirano la portaerei. Il ministro della Difesa israeliano rilancia l'opzione di uno scontro alzo zero con Hezbollah. E gli Usa ritirano la loro portaerei dalle acque del Libano... 2. La guerra tra Israele ed Hezbollah è più vicina che mai. La missione dell'inviato americano in Israele sembra sia andata a vuoto. Nonostante abbia avvertito di evitare un conflitto contro Hezbollah, i venti di guerra spirano più forti che mai. 3. Cercapersone esplosi in Libano, com’è stato possibile: tutte le ipotesi tecniche. Quello del Mossad ai danni di Hezbollah è stato un attacco senza precedenti, ma forse non così sofisticato dal punto di vista tecnologico. 4. Per Haaretz, quella con Hezbollah potrebbe essere l'ultima guerra di Israele. 🟧 SOSTIENI GIORGIO BIANCHI AL LINK https://visionetv.it/aiuta-giorgio-bianchi/ COME SOSTENERE L'INFORMAZIONE LIBERA DI VISIONE TV 🏦 BONIFICO BANCARIO: IBAN: IT65C0306916355100000009028 INTESTATO A: VISIONE TV SWIFT: BCITITMM CAUSALE: DONAZIONE 💳 PAYPAL E CARTA DI CREDITO: https://bit.ly/3yzNVId 📕 TROVI I NOSTRI LIBRI AL SEGUENTE LINK https://bit.ly/3MsxYLK
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SNOWDEN: “INDISTINGUIBILE DAL TERRORISMO” Tweet di Edward Snowden su quanto accaduto oggi in Libano: “Ciò che Israele ha appena fatto è, con qualsiasi metodo, sconsiderato. Hanno fatto esplodere un numero incalcolabile di persone che stavano guidando (il che significa auto fuori controllo), facendo la spesa (i tuoi figli sono nel passeggino, proprio dietro di lui alla cassa), eccetera. Indistinguibile dal terrorismo.” 👉👉🏻 https://t.me/roccocantautore
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🔴 Le agenzie di intelligence arabe hanno scoperto che il Mossad ha piazzato degli esplosivi nelle batterie dei cercapersone. Ciascuna batteria del cercapersone esplosa conteneva circa 20 grammi di pentaeritritolo tranitrato (PETN). Questo alto esplosivo è comunemente usato nei detonatori militari. È simile ai sali di litio utilizzati nelle batterie degli apparecchi elettrici. Pertanto, anche un controllo approfondito non ha trovato nulla. Ma i sabotatori israeliani lo hanno usato nel modo seguente: ad un certo punto, a un segnale, i cercapersone hanno iniziato a riscaldare le batterie agli ioni di litio. Ma invece di prendere fuoco, la batteria è esplosa a causa dell'elemento riscaldante. Il Mossad (l’intelligence israeliana) ha collocato tali batterie di bombe nell’ultimo lotto di cercapersone arrivato da Taiwan. Ora il numero delle vittime è salito a 4.000 persone. Fonte AnnaNews
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SANGUE DI CERVO 🌺🌺🌺 E altri indimenticabili "scoop".
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POST INVECCHIATI BENE 🌺🌺🌺
Marco Cosentino
KTO PROTIV PUTINA 🌺🌺🌺 Un editoriale di Enrico Tomaselli su Giubbe Rosse News, da leggere assolutamente comunque la si pensi. Qui di seguito, parte delle conclusioni: "Quella che stanno giocando Putin e i suoi è una partita a scacchi, che vede per scacchiera il mondo intero. Già solo per questo, per la portata delle questioni in ballo, sarebbe bene che gli europei tifassero Putin a più non posso; la sua posizione equilibrata, infatti, è la miglior garanzia non solo per prevenire tremende escalation, ma soprattutto per assicurare una possibilità ad un dopo più ragionevole. E ciò a prescindere dal fatto che si possa essere o meno d’accordo con la sua politica." "Kto protiv Putina, tot protiv nas!", "Chi è contro Putin, è contro di noi!". Così si conclude una canzone chiaramente propagandistica del cantautore Andrey Kuraev. La sensazione in questa vicenda è che davvero chi oggi è contro Putin sia anche e forse soprattutto contro l'Europa.
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Burlato da due comici russi e credendo di parlare con Poroshenko, il ministro degli esteri polacco Sikorski definisce il sabotaggio del North stream un "lavoro eccellente" e confessa che "gli americani lo sapevano in anticipo e non l'hanno fermato". Si tratta di una notizia enorme che però il mainstream ha ignorato. Il North Stream è infrastruttura strategica fondamentale per l'Europa. Nessuno fermò gli ucraini allora e nessuno parla adesso. Giorgio Bianchi, Teleragione, 16 Settembre 2024

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CENSURA, BUGIE E PERICOLI NORMATIVI 🌺🌺🌺 L’era della ‘nuova normalità’ non consente dubbi o domande. In un periodo storico in cui è vietato porre interrogativi e nel dibattito pubblico trionfa solo il tifo da stadio, è d’obbligo ripercorrere le vicende che hanno caratterizzato i mesi estivi. I dettagli nel pezzo di Francesco Servadio: (link sito); (link Facebook)
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Censura, bugie e pericoli normativi: il punto con i giuristi Olga Milanese e Luca Marini
L’era della ‘nuova normalità’ non consente dubbi o domande. In un periodo storico in cui è vietato porre interrogativi e nel dibattito pubblico trionfa
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PROTEINA SPIKE E mRNA 🌺🌺🌺 Grazie di cuore a QuotidianoWeb per l'opportunità di ribadire alcune questioni abbastanza importanti su questi argomenti. Grazie anche per insistere ad utilizzare una foto di tanti anni fa nella quale nemmeno io mi riconosco più 😉
Proteina spike e mRNA: prof Marco Cosentino ci spiega rischi e trasmissione  | Quotidianoweb.it
Prof. Cosentino: un'intervista a tutto campo cercando do fare il punto sui tanti dubbi delle vaccinazioni mRNA
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VACCINI E BAMBINI 🌺🌺🌺 Uno studio canadese, ospitato nel luglio scorso sulla rivista Vaccine pubblicata da Elsevier e che vede tra gli autori anche una ricercatrice italiana, esamina il punto di vista dei genitori riguardo alle vaccinazioni covid per i bambini da 5 a 11 anni (). Questa è la sintesi dei principali risultati: "I genitori di bambini vaccinati hanno evidenziato preoccupazioni sulla diffusione del COVID-19, sulla salute dei familiari e sul COVID-19 prolungato. I genitori di bambini non vaccinati hanno percepito i potenziali effetti collaterali del vaccino come più dannosi dei rischi associati al COVID-19. I partecipanti hanno sostenuto che c'era una mancanza di trasparenza da parte del governo e delle agenzie di sanità pubblica, evidenziando messaggi incoerenti che avevano frantumato la loro fiducia nelle raccomandazioni e negli obblighi relativi al COVID-19." Appare dunque evidente come abbia pesato sulla scelta di vaccinare questi bambini la percezione di un rischio e il beneficio atteso da questi vaccini. Elementi entrambi non suffragati dalle evidenze di allora e di ora. A questi genitori fornisce risposte solide e documentate l'oncoematologo e docente della UCSF Vinay Prasad, che - criticando puntualmente e documentatamente le posizioni antiscientifiche di FDA e CDC USA - osserva che: * l'indicazione di vaccinare i bambini contro il covid è singolare e immotivata; * anche a voler credere ai benefici declamati dei vaccini, questi sono prodotti su una variante non più in circolazione (e, aggiungiamo noi, autorizzato sulla base della mera conta anticorpale senza nessuna evidenza di efficacia clinica); * non esiste evidenza di efficacia e non ne esisterà mai poiché oggi nessuno pensa anche lontanamente di realizzare studi clinici controllati, e gli studi epidemiologici osservazionali lasciano il tempo che trovano per molteplici motivi che ci siamo spesso ripetuti; * prima o poi qualsiasi nuovo medicinale ha elevate probabilità di dare problemi di sicurezza, e in particolare questi vaccini hanno già dimostrato di provocarne malgrado l'ottimismo ingiustificato con cui sono stati propagandati: trombocitopenia e trombosi in una giovane donna su 50.000, miocarditi in un giovane maschio su 3.000. E via dicendo; * soprattutto, il rischio di covid grave nei bambini è stato nelle fasi peggiori di uno su 500mila-2,5 milioni. Davvero vogliamo sottoporre costoro a un richiamo annuale che ha rischi importanti e di vari ordini di grandezza più elevati? Qui il post di Prasad: Raccomandare quest vaccini ai bambini è un errore. Prasad si spinge a definirla una cattiva pratica medica ("malpractice"). Che corrisponde infine a quella percezione di scarsa trasparenza e di incoerenza che ha compromesso il rapporto di fiducia con governi e istituzioni sanitarie e che lo studio canadese sopra citato ha ben intercettato. E qui il cerchio si chiude.
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Doctors who advise a healthy child to get a 2024 fall booster are committing malpractice
It's time to be honest; State medical boards in Florida and Texas should take note.
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Dopo l'ambasciata ucraina, se la prende a male anche il padrone d'oltrematica: I cartelloni "La Russia non è il mio nemico" diventano un caso anche per la CNN. Il messaggio di solidarietà verso i russi dà evidentemente fastidio, attiviamoci quindi per farlo girare sempre di più nelle strade italiane. , sia nella versione orizzontale che verticale. Se non riuscite a scaricare il file, nei commenti trovate i file PDF. Mantenendo il formato grafico e il testo base, siete liberi di fare stampare i manifesti e ottenere le autorizzazioni di prassi per farli affiggere, se volete contribuire attivamente alla diffusione si questo messaggio. 📱 ✈️
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LA COMUNITA' SCIENTIFICA 🌺🌺🌺 Alcune settimane fa, Siguna Mueller ha pubblicato su una prestigiosa rivista Springer-Nature uno studio che evidenziava i rischi ambientali dei vaccini covid e delle tecnologie a RNA e in generale ad acidi nucleici. Noi ne parlammo qui: L'autrice ora fa il punto sull'impatto del suo articolo, scoprendo che fino a oggi è stato citato due volte, in entrambi i casi assolutamente a sproposito e anzi rappresentando in maniera distorta e menzognera il suo lavoro, come se questo sostenesse la bontà incondizionata dei vaccini e delle tecnologie su cui essi si basano. La vicenda offre molteplici spunti di riflessione. Il più ovvio riguarda la bibliometria citazionale, rispetto alla quale abbiamo qui una plastica rappresentazione dell'inconsistenza del mero conteggio delle citazioni per misurare l'impatto di uno studio, di un autore o di una rivista. Gran parte delle citazioni è messa a caso senza che chi cita abbia nemmeno letto quel che cita. E poi c'è l'enorme tema del "mainstream" scientifico, che appunto come un'impetuosa corrente grettamente e cialtronescamente conformista tutto travolge e sussume in sé ignorando e stravolgendo le voci critiche, anche le migliori e più solide e documentate, come in questo caso. Non c'è soluzione semplice a un problema complesso, e questo problema è così complesso che forse soluzioni non ne ha proprio. Ma non è certo questo un motivo valido per far finta che il problema non esista. Il post di Siguna Mueller:
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AGGRESSORI E AGGREDITI 🌺🌺🌺 (testo di Carlo Rovelli) Nel 1999, la NATO ha bombardato Belgrado per 78 giorni con l'obiettivo di smembrare la Serbia e dare vita a un Kosovo indipendente, oggi sede di una delle principali basi NATO nei Balcani. Nel 2001, gli Stati Uniti hanno invaso l'Afghanistan, provocando 200.000 morti, un Paese devastato e nessun risultato politico. Nel 2002, gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente dal Trattato sui missili anti-balistici, nonostante le strenue obiezioni della Russia, aumentando drasticamente il rischio nucleare. Nel 2003, gli Stati Uniti e gli alleati della NATO hanno rinnegato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite entrando in guerra in Iraq con un pretesto. L'Iraq è ora devastato, non è stata raggiunta una vera pacificazione politica e il parlamento eletto ha una maggioranza pro-Iran. Nel 2004, tradendo gli impegni presi, gli Stati Uniti hanno proseguito con l'allargamento della NATO, questa volta con l'ingresso degli Stati baltici, dei Paesi della regione del Mar Nero (Bulgaria e Romania) e dei Balcani. Nel 2008, nonostante le pressanti e strenue obiezioni della Russia, gli Stati Uniti si sono impegnati ad allargare la NATO alla Georgia e all'Ucraina. Nel 2011, gli Stati Uniti hanno incaricato la CIA di rovesciare il governo siriano di Bashar al-Assad, alleato della Russia. La Siria è devastata dalla guerra. Gli Stati Uniti non hanno ottenuto alcun vantaggio politico. Nel 2011, la NATO ha bombardato la Libia per rovesciare Moammar Gheddafi. Il Paese, che era prospero, pacifico e stabile, è ora devastato, in una guerra civile ed in rovina. Nel 2014, gli Stati Uniti hanno cospirato con le forze nazionaliste ucraine per rovesciare il presidente Viktor Yanukovych. Il Paese si trova ora in un'aspra guerra. Nel 2015, gli Stati Uniti hanno iniziato a piazzare i missili anti-balistici Aegis in Europa orientale (Romania), a breve distanza dalla Russia. Nel 2016-2020, gli Stati Uniti hanno sostenuto l'Ucraina nel minare l'accordo di Minsk II, nonostante il sostegno unanime da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il Paese si trova ora in un'aspra guerra. Nel 2021, la nuova amministrazione Biden ha rifiutato di negoziare con la Russia sulla questione dell'allargamento della NATO all'Ucraina, provocando l'invasione. Nell'aprile 2022, gli Stati Uniti invitano l'Ucraina a ritirarsi dai negoziati di pace con la Russia. Il risultato è l'inutile prolungamento della guerra, con un aumento del territorio conquistato dalla Russia. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti hanno cercato e cercano tuttora, senza riuscirci e fallendo costantemente, un mondo unipolare guidato da un'egemonia statunitense, in cui Russia, Cina, Iran e altre grandi nazioni devono essere sottomesse. In questo ordine mondiale guidato dagli Stati Uniti (questa è l'espressione comunemente usata negli Usa), gli Stati Uniti e solo gli Stati Uniti hanno diritto di determinare l'utilizzo del sistema bancario basato sul dollaro, il posizionamento delle basi militari all'estero, l'estensione dell'adesione alla NATO e il dispiegamento dei sistemi missilistici statunitensi, senza alcun veto o voce in capitolo da parte di altri Paesi. Questa politica estera arrogante ha portato a guerre continue, paesi devastati, milioni di morti, una crescente rottura delle relazioni tra il blocco di nazioni guidato dagli Stati Uniti - una piccola minoranza nel pianeta e ora nemmeno più economicamente dominante - e il resto del mondo, un'impennata globale delle spese militari e ci sta lentamente portando verso la terza guerra mondiale. Il saggio e decennale sforzo europeo di coinvolgere Russia e Cina in una collaborazione strategica economica e politica, sostenuto con entusiasmo dalla leadership russa e cinese, è stato infranto dalla feroce opposizione degli Stati Uniti, preoccupati che ciò avrebbe potuto minare il dominio statunitense. È questo il mondo che vogliamo?
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L’UCRAINA CORRE VERSO COLLOQUI DI PACE A BORDO DI UN’AUTO SENZA CONDUCENTE, SENZA FRENI E CON IL NAVIGATORE SATELLITARE SPENTO di Martin Jay per Strategic Culture Foundation Le ammissioni della Nuland dimostrano quanto sia disonesto tutto ciò che i politici occidentali dicono ai loro elettori sull’Ucraina. L’ammissione è stata scioccante. In un’intervista con un giornalista americano, Victoria Nuland ha ammesso più o meno apertamente che il motivo per cui Boris Johnson è volato a Istanbul alla fine dei colloqui di pace tra Ucraina e Russia è stato quello di far fallire l’accordo, in modo che i produttori di armi statunitensi potessero procedere con i mega affari previsti per rifornire il Paese, allineandolo agli standard della NATO. Secondo Ryan Grim di DropSiteNews, l’accordo di pace – che avrebbe restituito agli ucraini le terre di cui i russi si sono poi impadroniti – avrebbe di fatto reso neutrale l’Ucraina, bloccando i massicci accordi in corso che avrebbero fruttato decine di miliardi di dollari ai produttori di armi statunitensi. L’ammissione è importante per due motivi principali. In primo luogo, dimostra quanto sia falso tutto ciò che i politici occidentali raccontano ai loro elettori sull’Ucraina. Certo, c’è una motivazione ideologica per cui l’America e i suoi alleati vogliono colpire Putin, ma non è molto convincente e, nella migliore delle ipotesi, appare sempre più debole con il passare dei mesi e degli anni. I senatori statunitensi come Lyndsey Graham odiano davvero così tanto i russi? O piuttosto amano molto di più il denaro e traggono profitto da questi mega-affari? Il secondo punto dell’ammissione della Nuland è che getta una lunga ombra sui governi occidentali e sui loro rapporti con il complesso militare industriale e lascia l’osservatore con la sensazione che si è raggiunto un nuovo culmine tra quel settore e le élite al potere. Il primo non fa più pressioni né informa più il secondo, ma lo controlla. Completamente. Un terzo punto, che forse è una parentesi all’intera storia, è che… 🟥 Segui Giubbe Rosse | | | | | | |
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PER UNA SCUOLA CHE TORNI A ESSERE SCUOLA. A cura di Elisabetta Frezza È ora di suonare l’allarme sullo stato di salute della scuola italiana, di esaminare le cause del suo deterioramento e di indicare una cura. Per farlo, l’associazione ContiamoCi! ha raccolto in un convegno le voci di chi la scuola quotidianamente la vive. Questo libro a ventotto mani è frutto di quel convegno. Vuole essere una chiamata alla responsabilità per tutti coloro che abbiano a cuore la custodia di un passato grande e maestro e, con essa, l’edificazione di un futuro capace di attingere ancora alla luce della conoscenza e alla forza della ragione. Hanno contribuito a questo libro: Paolo Di Remigio, Giorgio Matteucci, Chiara Gnocchi, Lorella Pistocchi, Gavino Piga, Michele Cerreta, Fausto Di Biase, Stefano Longagnani, Daniela Righi, Piero Flavio Cuniberto, Felice Panico, Maurizio Tirassa, Marco Cosentino. Qui video di presentazione: 📚 ORDINA SUBITO UNA COPIA
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STUPEFACENTE PER LEGGE 🌺🌺🌺 Il cannabidiolo (CBD) è insieme al tetraidrocannabinolo (THC) il principale cannabinoide prodotto dalle piante di Cannabis. A differenza del THC, tuttavia, il CBD non ha alcun effetto psicotropo mentre è uno straordinario antiinfiammatorio, analgesico, immunomodulante e tanto altro. Andando contro ogni più elementare nozione di farmacotossicologia, il ministero della salute del nostro paese da qualche tempo si sta ostinando a inserire per decreto il CBD tra le sostanza stupefacenti. Ora il TAR del Lazio ha sospeso per la seconda volta il provvedimento e nel prossimo mese di dicembre probabilmente andrà a sentenza. Vedremo se alla fine vincerà la politica o la scienza, che in questi anni sono andati solo apparentemente a braccetto, con la seconda in realtà troppo spesso a fare il burattino della prima. Qui la notizia di oggi: Qui i principali post precedenti sul CBD:
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Cannabidiolo. Ordinanza Tar Lazio sospende decreto che inserisce Cbd in tabella stupefacenti | Farmacista33
Il TAR del Lazio, nella sua ordinanza del 10 settembre 2024, ha sospeso l'efficacia del Decreto del Ministero della Salute del 27 giugno 2024 che prevedeva l'inserimento del cannabidiolo (CBD) nella tabella delle sostanze stupefacenti (sezione B)
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Siamo come i tedeschi che vedevano il fumo fuoriuscire dai campi di sterminio e che fingevano di non accorgersi. Il fumo, oggi, arriva dalla Palestina. È sotto gli occhi di tutti e non vede solo chi non vuole vedere. Giorgio Bianchi, 11 Settembre 2024

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PER UNA SCUOLA CHE TORNI A ESSERE SCUOLA. A cura di Elisabetta Frezza È ora di suonare l’allarme sullo stato di salute della scuola italiana, di esaminare le cause del suo deterioramento e di indicare una cura. Per farlo, l’associazione ContiamoCi! ha raccolto in un convegno le voci di chi la scuola quotidianamente la vive. Questo libro a ventotto mani è frutto di quel convegno. Vuole essere una chiamata alla responsabilità per tutti coloro che abbiano a cuore la custodia di un passato grande e maestro e, con essa, l’edificazione di un futuro capace di attingere ancora alla luce della conoscenza e alla forza della ragione. Hanno contribuito a questo libro: Paolo Di Remigio, Giorgio Matteucci, Chiara Gnocchi, Lorella Pistocchi, Gavino Piga, Michele Cerreta, Fausto Di Biase, Stefano Longagnani, Daniela Righi, Piero Flavio Cuniberto, Felice Panico, Maurizio Tirassa, Marco Cosentino. Qui video di presentazione: 📚 ORDINA SUBITO UNA COPIA
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INFINITESIMALE 🌺🌺🌺 Non conosco Jannik Sinner e comunque non ho alcun motivo per ritenere che non sia una brava persona. Ma per favore smettetela con il "miliardesimo di grammo", "infinitesimale", "irrilevante" e così via. Per l'agenzia antidoping mondiale WADA giustamente non esiste limite accettabile per gli anabolizzanti dal momento che il loro effetto è sul lungo termine e una traccia minima oggi può essere indizio di un uso massiccio passato. Rispetto agli anabolizzanti bisogna essere negativi e basta e non per nulla fanno parte delle sostanze vietate sempre, in competizione e fuori competizione. Ci sono dunque millemila argomenti per scagionare il tennista nel recente caso di positività. L'unico che proprio non c'entra nulla è quello del "miliardesimo". E almeno questa è farmacologia. Precedenti post sulla vicenda:
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9/11 🌺🌺🌺 E' di ieri la notizia della dichiarazione di sostegno a Kamala Harris da parte di Dick Cheney. Ora, Cheney era vicepresidente USA al tempo delle torri gemelle, e chi ha seguito la vicenda sa il ruolo alquanto opaco da lui ricoperto specificamente nell'esplosione del Pentagono. Cheney è repubblicano ma sostiene un candidato democratico? Costui in realtà mentre era vicepresidente USA era anche amministratore delegato di una compagnia chiamata Halliburton, una sorta di Blackrock ante litteram, ed è dunque un esponente di quello stato profondo che si intreccia inestricabilmente con il cosiddetto complesso militare-industriale. Una rete di interessi che sarebbero inconfessabili se non fossero ormai in piena vista, che attraversa ogni schieramento politico in USA e per molti versi anche nel mondo quanto meno occidentale, cui sono connessi tanti altri personaggi, ad esempio quella Victoria Nuland alto funzionario statale USA senza soluzione di continuità fin dall'amministrazione Clinton e che arringava le folle ucraine ai tempi del Maidan. La medesima della nota telefonata del "fuck EU". Questo è insomma l'11 di settembre: una sorta di data di inizio ufficiale del nuovo millennio e di ingresso nel mondo distopico in cui ci troviamo oggi scaraventati. D'altra parte, mica per nulla Cheney era nel "think tank" del "nuovo secolo americano" oltre tutto insieme a un tal Kagan, casualmente marito della Nuland. E poi si dice del familismo de noantri.
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GENDER GAP 🌺🌺🌺 Secondo l'OCSE, nel nostro paese a parità di titolo di studio le donne guadagnano la metà degli uomini. Ora, come questo sia possibile non mi è per nulla chiaro. In Italia nel settore pubblico gli stipendi sono uguali per legge (grazie al cielo) e nel privato credo accada lo stesso grazie ai contratti collettivi nazionali, anche se indubbiamente molto è stato fatto con solerzia degna di miglior causa negli ultimi anni per smantellare queste garanzie. Come spiegazione potrebbe essere che OCSE non abbia considerato il tipo di laurea. Ovvio che sia un insegnante che un medico sono laureati ma il primo di regola ha uno stipendio inferiore a quello del secondo. Ma questa io non la chiamerei "questione di genere". Non vorrei dunque che si stesse derubricando a discriminazione femminile qualche deleteria conseguenza della deregolamentazione del mercato del lavoro, che introduce sperequazioni tra persone che svolgono le medesime mansioni. Ci pensino ad esempio coloro che si scagliano contro il valore legale del titolo di studio, invocando "il merito" sulla base delle "competenze", del "saper fare" e non del "pezzo di carta". Perché il punto poi è sempre chi decide quale sia il merito e chi come e perché sceglie di premiare certe competenze e non altre.
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Le laureate italiane guadagnano la metà dei colleghi maschi
Il più grande divario di genere nell'area Ocse (ANSA)
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ANCORA SU SINNER 🌺🌺🌺 Fuoco di copertura della Gazzetta a protezione preventiva di Jannick Sinner, dopo che la WADA, l'agenzia mondiale antidoping, ha richiesto un supplemento d'indagine sull'episodio della positività all'anabolizzante clostebol. Gli articoli della "rosea" giungono a definire Sinner "eroe della resistenza" e lo paragonano al giocatore dell'Atalanta Palomino, anche lui positivo al clostebol e infine assolto. Le vicende sono tuttavia alquanto differenti: Sinner è stato sospeso due volte e immediatamente reintegrato nel giro di pochi giorni, e il suo caso non è stato divulgato fino all'assoluzione da parte del tribunale indipendente inglese cui si rivolge il sistema tennis. Palomino al contrario è stato sospeso per quasi quattro mesi prima di vedersi assolto dal tribunale italiano e successivamente ha dovuto attendere il tribunale di Losanna cui la procura aveva fatto appello. Sinner è un bravo ragazzo e ha un'immagine pubblica che piace molto, finendo per riunire ogni "opposto estremismo", ed è innegabile che abbia dalla sua anche una buona stampa. Analogia per analogia, è molto simile anche il caso del calciatore della Juventus Paul Pogba, positivo a un anabolizzante assunto occasionalmente e soprattutto a sua insaputa. Pogba è tuttavia sospeso da un anno, ed essendosi sempre proclamato innocente ora rischia una squalifica fino a quattro anni. Precedenti post sul caso Sinner:
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Da venerdì sarà in libreria il lavoro più impegnativo cui abbia messo mano finora. Vista la mole mi aspetto un numero contenuto di lettori. Ma era per me IL libro necessario, che riassume un percorso dalle sue basi fondative (fenomenologiche) ai suoi esiti ultimi (etico-politici), mostrandone - questo il mio auspicio - la necessità. IL SENSO DEI VALORI Fenomenologia, Etica, Politica Andrea Zhok 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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La Repubblica delle meraviglie. Per aver voltato le spalle durante l'esecuzione dell'inno israeliano, i tifosi italiani diventano "ultrà". La nazionale ha d'improvviso una tifoseria ultrà o Repubblica sente la necessità di associare la scelta a gente deteriore?
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Il 9 Settembre del 2024 la nazionale calcistica italiana sfidò Israele nella UEFA Nations League, in teoria competizione continentale. Accadeva nel 338° giorno di genocidio israeliano in Palestina, con 41.000 morti accertati. Chi voleva vedere - impotente - avanti agli occhi aveva il vivido esempio della regressione dell'uomo a bestia. Gli altri riuscivano ad ignorare o a derubricare quel tanto che bastasse per continuare a condurre la propria misera vita. Era il 9 Settembre del 2024. A 3 ore dall'Italia l'entità coloniale israeliana consumava un genocidio. La squadra israeliana gareggiava in una competizione europea e la gente lo riteneva normale. Nessuno si oppose. Nessuno osò alzare la voce. Né giornali né tv, né politici, né mondo dello sport o dello spettacolo. Tutti compatti nell'accettare la sfida trasmessa dal primo canale della tv di Stato e seduti comodamente in soggiorno, dinnanzi alla tv. Era il 9 Settembre del 2024: noi c'eravamo.
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Il modo in cui Repubblica si pote nei confronti della fuga dalla leva: - in Russia si chiama obiezione di coscienza (a cui l'Europa deve aprire le porte); - In Ucraina si chiama piaga della Diserzione. Le asimmetrie ideologiche di Molinari che rendono il suo giornalismo un' attività di militanza e mobilitazione piuttosto che informazione. Segui 👉🏻
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SECONDE OPINIONI 🌺🌺🌺 In questo post, Vinay Prasad oncoematologo e docente all'UCSF parte dalla vicenda di una donna che, affetta da mieloma, richiede seconde opinioni sulla terapia per lei ottimale a tre dei maggiori esperti del paese finendo per ottenere tre indicazioni completamente differenti l'una dall'altra. Prasad ragiona quindi sul senso delle seconde opinioni e in generale sul conflitto di interessi che in oncologia genera un caos inestricabile di evidenze contraddittorie e di scarso rilievo che alimentano trattamenti privi di adeguata documentazione. "I dottori prendono centinaia di migliaia di dollari dalle aziende farmaceutiche e poi raccomandano quei farmaci costosi e tossici ai pazienti per usi che non hanno dati randomizzati validi. Gli stessi dottori aiutano le aziende a progettare le sperimentazioni che ripetutamente non riescono a eseguire i confronti giusti, il che aiuta a garantire che le loro raccomandazioni non comprovate rimangano non falsificabili (non si può dire che siano sbagliate, ma solo che non ci sono prove che siano giuste). Gli ospedali guadagnano soldi dall'autotrapianto e si rifiutano di dare ascolto alle prove che affermano che non ha alcun beneficio sulla sopravvivenza. I dottori guadagnano soldi dai secondi pareri e non si preoccupano di confondere il paziente mentre assecondano la loro fantasia di essere il miglior dottore. Il sistema è fondamentalmente rotto. Non verrà riformato dall'interno. Solo la pressione esterna può incrinarlo." Prasad conclude raccomandando di prendere sempre visione dei finanziamenti dalle case farmaceutiche ricevuti dai medici, e di diffidare di quelli che prendono soldi da chi raccomanda trattamenti costosi e non adeguatamente documentati. Questo è possibile negli USA dove una legge ha introdotto da molti anni una piattaforma liberamente consultabile. Da noi esiste una legge analoga che tuttavia affida la pubblicazione di queste informazioni alle singole industrie farmaceutiche le quali finiscono per seppellirli in sottosezioni introvabili dei loro siti web.
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An overdose of second opinions
Top cancer centers invent recommendations and charge big money
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TUTTI A SCUOLA DALLA PFIZER! Per il nostro futuro possiamo stare tranquilli. I nostri bambini impareranno le “verità scientifiche” direttamente dalla case farmaceutiche. Non ci sarà più bisogno delle virostar e dei giornalisti al soldo di Big Pharma, che decantano dal piccolo schermo le proprietà miracolose dei nuovi vaccini genici, ora i ragazzi impareranno queste cose direttamente dalla bocca dei loro produttori. Ha iniziato infatti a girare per gli Stati Uniti il primo “bus scientifico” della Pfizer. Al suo interno, gli studenti posso fare un percorso guidato, che li porterà dalla identificazione di una “strana malattia” allo studio di un rimedio appropriato, che si conclude naturalmente con la produzione di un nuovo vaccino per debellare quella malattia. In realtà, quella che viene “vaccinata” è la mente stessa del bambino, che impara fin da piccolo l’equazione malattia-vaccino come se fosse qualcosa di automatico e indissolubile. E’ quello che Giulietto Chiesa chiamava “la formattazione” delle menti giovanili fin dalla più tenera età, fatta per impedire che in età matura possano eventualmente porsi delle domande scomode. Lasciando da parte altri commenti per noi superflui, vorremmo far notare tre cose su questa particolare iniziativa: 1 - La Pfizer è semplicemente la casa farmaceutica che è stata multata più di qualunque altra per aver ingannato il pubblico sull’efficacia dei propri prodotti: fino ad oggi la Pfizer ha sborsato infatti la cifra-record di 2,3 MILIARDI di dollari per promozione ingannevole dei loro farmaci. Sembra quindi giusto affidare a loro l’educazione medico-scientifica dei nostri bambini . 2 – Nel video promozionale della Pfizer i bambini vengono accolti da un “simpatico” cagnolino meccanico. Notiamo che è lo stesso cagnolino meccanico progettato dalla Darpa che viene già utilizzato in diverse parti del mondo per compiere sorveglianza attiva sui cittadini. In altre parole, abituiamo già i bambini alla sua presenza fin da piccoli, in modo che gli risulti assolutamente normale ritrovarselo davanti, da grandi, quando il “simpatico cagnolino” gli chiederà magari i documenti (o il passaporto vaccinale) in una strada di Los Angeles o di Detroit. 3 - Naturalmente quelli della Pfizer – che oltre ad essere paladini della “scienza” sono anche paladini della libertà di espressione – hanno deciso di disabilitare i commenti sotto al loro video promozionale. Non si sa mai, che ci fosse in giro qualche pazzerelone no-vax che li vuole contestare. Massimo Mazzucco
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Pfizer School of Science Mobile Experience
Pfizer School of Science Mobile Experience aims to spark curiosity and passion for #STEM among future scientists through an interactive, hands-on, ‘escape room’-like experience. Learn more: https://www.pfizer.com/PfizerSchoolofScience
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LE ORIGINI DEL COVID 🌺🌺🌺 Un editoriale sul BMJ si interroga in questo giorni, facendo il punto sulle evidenze a favore dell'origine naturale e su quelle che suggeriscono invece una fuga più o meno accidentale da un laboratorio. Testo preciso e documentato, da leggere e conservare. Mancano tuttavia almeno un riferimento, alla nota e controversa questione della sequenza brevettata, e una considerazione, ovvero che le responsabilità legate allo scatenamento della pandemia sono talmente enormi che un'ammissione di colpa sarebbe motivo ampiamente sufficiente per rovesciare qualsiasi "ordine costituito".
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Will we ever know where covid-19 came from?
The pandemic’s origins, the lab leak theory, and the blame game have been in the headlines again. Despite another war of words, we aren’t any closer to a definitive answer as to where the novel coronavirus came from. Mun-Keat Looi asks why “Simply preposterous,” said Anthony Fauci, responding in a US congressional hearing to one more in a long line of allegations that he had caused the covid-19 pandemic by funding research that may have created the SARS-CoV-2 virus. “Mr Fauci,” said Marjorie Taylor Greene, a far right Republican representative from Georgia, at the same hearing, “we should be writing a criminal referral because you should be prosecuted for crimes against humanity . . . You belong in prison.” She emphasised her refusal to address Fauci, the former director of the US National Institute of Allergy and Infectious Diseases, as “Dr” because, in her opinion, he did not deserve the title. This was the latest in a long line of questioning at the Republican controlled Congress investigating the US government’s…
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Già coautrice di un noto documentario - - che racconta la storia della omonima antica città palestinese dal 1948 in mano israeliana dopo il massacro degli abitanti, la regista ebrea Sarah Friedland sorprende tutti col suo discorso al festival di Venezia. Accettando il premio Leone del Futuro per il miglior film d'esordio alla Mostra per "", dice: "Accetto questo premio nel 336° giorno del genocidio di Israele a Gaza e nel 76° anno di occupazione.  È nostra responsabilità, come registi, utilizzare le piattaforme istituzionali in cui lavoriamo per affrontare l’impunità di Israele sulla scena globale". Scroscianti gli applausi un sala, non è stato possibile cogliere un solo segnale di disappunto.
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LA RANA E LO SCORPIONE 🌺🌺🌺 Le grandi multinazionali farmaceutiche non sono cattive, è semplicemente la loro natura che le porta a comportarsi in determinate maniera. Il blog di Maryanne Demasi, giornalista e investigatrice scientifica, ospita oggi le considerazioni di un medico sui comportamenti illegali delle case farmaceutiche, che include tra l'altro il racconto estremamente puntuale e dettagliato della vicenda rofecoxib, forse più noto come Vioxx, il medicinale antiinfiammatorio che tra il 1998, quando fu commercializzato, e il 2004, quando fu ritirato, si stima sia stato responsabile di diverse decine di migliaia di morti cardiache in eccesso, quasi 100.000 nell'ipotesi migliore e oltre 150.000 in quella peggiore. Post da leggere, anche in tradizione automatica che comunque rende bene. Commento a margine: rofecoxib non fu ritirato sulla base di dati epidemiologici e tanto meno per la constatazione di eccessi di mortalità nella popolazione, bensì sulla base di studi clinici controllati che documentarono il maggior rischio di morti cardiache e della constatazione di un mecanismo d'azione che rendeva più che plausibile il collegamento tra il farmaco e queste ultime. Due elementi che nel caso odierno dei vaccini covid in particolar modo a RNA restano frammentari e indiziari. Gli studi farmacotossicologici su questi prodotti sono pochissimi e gli studi clinici controllati sono ancor meno, oltre tutto tutti interrotti dopo poche settimane. Malgrado questo, quanto meno lo studio Pfizer documentò più decessi nei vaccinati, e proprio per morti cardiache, Un indizio che da solo non fa una prova. E così restiamo a baloccarci con epidemiologia e statistica.
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Big pharma corrupted medicine, I don’t trust it anymore
GUEST POST: by Julie Sladden, MD
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ANCORA MIOCARDITI BENIGNE 🌺🌺🌺 Stavolta tocca a uno studio statunitense ospitato dalla rivista eClinicalMedicine, un titolo di The Lancet, presentare dati sulle miocarditi post-vaccino covid nei giovani. A questo giro il confronto di riferimento sono le sindromi infiammatorie multisistemiche post infezione da SARS-CoV-2. Dal confronto, le miocarditi post-vaccino risultano complessivamente meno gravi. Ma che significa questa definizione? Vuol dire ad esempio che nel post vaccino "solo" il 17% aveva ridotta funzionalità cardiaca, "solo" il 23% aveva una severità più che lieve, "solo" il 25% finiva in terapia intensiva e il ricovero in ospedale era di "soli" 2-3 giorni in media. E malgrado questo, i segni strumentali di danno miocardico erano maggiormente presenti post vaccino (82% dei casi), erano più che lievi (48% dei casi) con un maggiore interessamento cardiaco. Inoltre c'era più spesso edema del miocardio e rimodellamento del tessuto (41% e 31% rispettivamente). In questa casistica sono inoltre disponibili dati sugli esiti a mesi di distanza. Fortunatamente nessun decesso o trapianto cardiaco, ma nel 28% dei casi sintomi cardiaci erano presenti mesi dopo il vaccino, aritmie di vario genere nel 4% e alterazioni ECG nel 23%. Disfunzione ventricolare ed edema tendevano a scomparire ma a mesi di distanza erano ancora presenti nel 4%, e segni strumentali di danno miocardico persistevano nel 60%. Le miocarditi in sindromi multiinfiammatorie sistemiche erano peggio? Forse, certo non per tutti gli aspetti considerati. Ma anche le si volesse considerare "in media" più gravi, rimane il fatto che le miocarditi postvaccino in percentuali certo non trascurabili e spesso superiori alla metà del totale si manifestano con elevata gravità. Quindi, per favore nessuno dica che le miocarditi postvaccino non possono essere gravi, ma al massimo che "hanno in media minore probabilità di esserlo". Ma possono esserlo? Purtroppo sì. Questo è il dato e a fronte di questo dato costringere persone che dal SARS-CoV-2 hanno poco e nulla da temere, come i più giovani, a rischiare un calvario del genere di quello delle miocarditi è inaccettabile. Diverso è se una persona "vuole", se sceglie consapevolmente. Ci diciamo sempre che ognuno ha sue insindacabili personali priorità e scale di valori. Ma la costrizione, peggio se con ricatto e plagio, quella proprio no. Infine, questo studio non precisa con che criterio ha definito le miocarditi "post-vaccino", e in particolare non chiarisce se come è verosimile abbia applicato la solita ristretta finestra temporale. Ma d'altra parte anche l'attribuzione delle sindromi multiinfiammatorie sistemiche al virus è circostanziale, dunque tutti questi studi hanno un grado di soggettività e opinabilità abbastanza elevato e a noi non resta che prenderli per quello che sono.
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Cardiac manifestations and outcomes of COVID-19 vaccine-associated myocarditis in the young in the USA: longitudinal results from the Myocarditis After COVID Vaccination (MACiV) multicenter study
Myocardial injury at initial presentation and its persistence at follow up, despite a mild initial course and favorable mid-term clinical outcome, warrants continued clinical surveillance and long-term studies in affected patients with C-VAM.
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ROSOLIA E SCLEROSI MULTIPLA 🌺🌺🌺 Da decenni riceve attenzione il tema della relazione tra virus, vaccini e sviluppo di sclerosi multipla. Tra i primi, negli ultimi anni sta attirando l'attenzione dei ricercatori il virus di Epstein-Barr (quello della mononucleosi), riguardo ai secondi esistono molti studi vari dei quali prevedibilmente controversi e a oggi l'orientamento prevalente nega qualsiasi relazione, forse non sorprendentemente. In questa cornice si inserisce uno studio svedese appena pubblicato che esamina campioni biologici archiviati di persone che successivamente svilupparono la sclerosi multipla ricercando correlazioni con la sieropositività contro il virus della rosolia, distinguendo quindi le sieropositività virali da quelle vaccinali e infine aggiuntando per l'eventuale positività ad altri virus sospettati di avere una relazione con la malattia, quali gli herpes e il varicella/zoster. Bene, i risultati mostrano una correlazione chiara con l'infezione virale, che moltiplica per 4 il rischio (tra 1,8 e 8,8), ma anche con la sieropositività post-vaccinale, tuttavia più debole con un valore di rischio di 1,7 e che quasi si perde quando si aggiusta per gli altri virus (tra 1,0 e 2,9). Risultati suggestivi tanto più se si tiene presente che il vaccino della rosolia è a base di virus vivo e attenuato. Risultati da prendere come sempre con beneficio d'inventario poiché sono il solito studio osservazionale epidemiologico retrospettivo, che come tutti gli studi del genere zoppica saltellando sulla singola gamba dell'analisi statistica. Certo converrebbe su queste basi studiare direttamente i meccanismi attraverso i quali il virus della rosolia anche attenuato come quello vaccinale potrebbe essere in grado di indurre modificazioni verosimilmente immunitarie e infiammatorie tali da portare in alcuni casi all'insorgenza di una vera e propria malattia autoimmune come la sclerosi multipla.
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Rubella virus seropositivity after infection or vaccination as a risk factor for multiple sclerosis
Background Multiple sclerosis (MS) is a demyelinating disease affecting millions of people worldwide. Hereditary susceptibility and environmental factors contribute to disease risk. Infection with E...
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VIOLENZA SANITARIA 🌺🌺🌺 Tra le notizie di ieri mi colpiva la proposta di legge di uno dei partiti di governo che mira a introdurre "la sospensione della gratuità di assistenza" per coloro che si rendessero responsabili di aggressioni a personale sanitario. La sospensione riguarderebbe "le cure programmate e di elezione" e "le somme introitate dalle Asl in applicazione della legge dovranno essere vincolate a potenziare la sicurezza negli ambienti sanitari." Ora, proprio in quanto sono contrario ad atti di violenza di qualsiasi genere, a me questa proposta pare di una violenza inaudita, e altrettanto violento e aggressivo è l'appoggio che riceve da troppe sigle associative e sindacali rappresentative delle professioni mediche e sanitarie. Che si possa anche solo pensare a una legge del genere trovo sia il segno di quanto questo nostro paese si sia imbarbarito in questi anni, dopo aver attraversato la guerra civile della pandemia in cui siamo stati nostro malgrado scaraventati in un tutti contro tutti di odio sociale e di ignobili bassezze. Ma, confesso, ieri non sapevo come commentare la notizia e allora la ho accantonata. Mi imbatto invece oggi in un commento come al solito puntuale e preciso di Emilio Mordini che condivido parola per parola e che con il suo permesso riporto qui di seguito. In questi giorni sto incontrando molti studenti di medicina per gli esami e tra qualche settimane riprenderò le lezioni in aula. Mentre li osservo e li ascolto parlare oppure mentre svolgo le mie lezioni, non posso fare a meno di chiedermi quanti di loro in futuro saranno capaci di conservare la loro umanità e quanti invece si renderanno responsabili di atteggiamenti e atti vili e infami. Penso e spero che tra di loro ce ne siano molti dei primi, temo che ce ne siano anche dei secondi. Il commento di Emilio Mordini: "Non amo e detesto la violenza fisica e condanno comunque queste cose e le plebi in rivolta con i forconi le trovo orrende e bestiali. Ciò premesso a scanso di ulteriori equivoci. Dal 2020 nulla è più lo stesso e non c’entra con il sistema sanitario nazionale. Da quando ho visto ballare Jerusalema nei reparti rianimazione, da quando una partoriente è stata lasciata morire lei e il bimbo perché non aveva il greenpass, da quando si sono portati i pazienti alla morte senza curarli per poi dar loro il colpo di grazia intubandoli, da quando medici e infermieri scrivevano in tanti sui social che loro i no-vax li avrebbero lasciati tutti morire, da quando tutti (ripeto tutti) hanno accettato e ancora accettano che chiunque muoia COVID positivo in ospedale sia chiuso spogliato dentro un sacco della spazzatura e Il suo corpo non sia mostrato ai parenti ma trattato come un rifiuto speciale, da allora io ho detto “non in mio nome”. E guardate non è nemmeno questione se avessero torto o ragione rispetto alla pericolosità del COVID ma che quando la pietà è morta sino a questo punto, questa gente non ha più nulla a che fare con medici e infermieri che hanno fatto parte della mia storia di medico e di quella delle generazioni di medici della mia famiglia."
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Arriva il ‘Daspo’ per chi aggredisce il personale sanitario. La proposta di Fratelli d‘Italia in Senato: stop alle cure gratuite per tre anni
di Lucia Conti - “I casi di aggressioni nei confronti degli operatori sanitari in tutta Italia hanno ormai superato il livello di guardia. Dalla relazione 2023 dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio sanitarie (Onseps), inviata alle Camere nel marzo scorso, sono emersi 16 mila episodi di aggressione con 18 mila operatori coinvolti. È allora necessario intervenire, anche con azioni legislative che possono avere un effetto di deterrenza”. Con queste parole il senatore Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Lavoro e Sanità, annuncia la presentazione di un Disegno di legge per introdurre una sorta di Daspo in sanità per chi si rende autore di di aggressioni al personale sanitario o di reati contro il patrimonio sanitario. Il ddl, composto da un solo articolo e senza oneri per lo Stato, prevede, per gli aggressori, la sospensione per tre anni della gratuità di accesso alle cure programmate e di elezione”. “Una sorta di Daspo - con tutte le…
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🇷🇺 PUTIN IRONICO SULLE ELEZIONI IN USA: "SE BIDEN RACCOMANDA KAMALA HARRIS, ALLORA VA BENE ANCHE PER NOI" Chi è il nostro candidato preferito? Non sta a noi decidere. Sta agli americani scegliere. Per quanto ci riguarda, il nostro candidato preferito, se così possiamo chiamarlo, era il presidente in carica, il signor Biden. Solo che Biden è stato rimosso dalla corsa alla presidenza. E ha chiesto ai suoi sostenitori di appoggiare Kamala Harris: E allora lo faremo anche noi. Ha una risata così espressiva, così viva, che indica che sta lavorando molto bene. Trump ha imposto così tante sanzioni alla Russia, più di qualsiasi presidente precedente. Chissà, magari la signora Harris si asterrà dal fare certe azioni. Ma, in fondo, la scelta spetta solo agli americani e noi la rispetteremo. Trollata epica. 🟥 Segui Giubbe Rosse | | | | | | |
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Certo, ma una esperienza anche minima di ricerca, magari nei primi anni dopo la laurea, magari con un triennio di dottorato, attrezza comunque con tutto un patrimonio di conoscenze che consentono ad esempio di apprezzare criticamente la letteratura medico-scientifica e i risultati degli studi di base e clinici. Diversamente, restano solo i bugiardini dei medicinali e l'informatore farmaceutico. E si potrebbe proseguire lungamente questo discorso che presenta aspetti molteplici e complessi. Per ora mi fermo qui ma mi riprometto di tornare sull'argomento. E nel frattempo non si può che constatare come il declino della ricerca scientifica passi anche dalla crisi del sistema sanitario.
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COLLATERALITA' 🌺🌺🌺 Un professore universitario ha due compiti: ricerca e insegnamento. In grande parte delle varie discipline mediche questi due compiti possono essere svolti solo se l'universitario "fa il medico", ovvero svolge, in termini tecnici, attività assistenziale. Nel nostro paese, sistema sanitario e università sono oggi separati (sono esistiti in passato ospedali a gestione universitaria, oggi ne sopravvivono un paio ma per comune consenso fu un esperimento fallimentare, poi, chissà...), e dunque per consentire al professore universitario di medicina di "fare il medico" serve un accordo tra università e ospedale, che di regola prende le forme di una "convenzione". Così l'università "cede" all'ospedale per una certa parte del tempo il proprio professore e l'ospedale in cambio gli "concede" di "fare il medico" nelle proprie strutture, permettendogli in tal modo di svolgere al meglio i compiti di insegnamento e ricerca. L'universitario in ospedale fa quindi alla fine tre cose: insegnamento, ricerca e assistenza. Quest'ultima funzionale alle prime due. E per consentire la realizzazione delle prime due (non scordiamo che il medico universitario resta un dipendente dell'università prestato per un tempo limitato all'ospedale), l'impegno assistenziale ha un limite orario che deve essere inferiore a quello del medico ospedaliero. Ma. Ma poi c'è un ma. Il sistema sanitario del nostro paese è da decenni definanziato, i reparti sono sotto organico, mancano i letti, i pronto soccorso scoppiano e le liste d'attesa sono infinite. Così alla resa dei conti tra le tante conseguenze di questa crisi c'è anche il "sequestro" degli universitari che finiscono per assumersi gli stessi carichi di lavoro (sovrabbondanti) degli ospedalieri, rubando giusto qualche ora qua e là per entrare in aula (quando non finiscono per mandare in sostituzione il giovane assistente/specializzando). Alle riunioni universitarie il professore convenzionato arriva di regola in ritardo, se ne va in anticipo e talora non viene nemmeno, convocato da direttori generali, sanitari, in regione, per i budget, i piani strategici e via dicendo. Oppure semplicemente (ed entro certi limiti anche giustamente) ha i turni in reparto e in sala operatoria (purtroppo in qualche caso anche in clinica privata e nell'ambulatorio personale, ma questa è un'altra storia). Per cercare di spiegare come la crisi del sistema sanitario si trascini nel baratro tanti altre questioni meno visibili ma jon per questo con conseguenze meno gravi. Così, ad esempio dal mio punto di vista di medico esclusivamente universitario che per la propria ricerca cinica deve contare sulla collaborazione dei colleghi che stanno in ospedale e hanno contatto diretto con i pazienti, negli ultimi venti anni l'attività sul fronte clinico si è fatta sempre più difficile e complessa. La ricerca clinica nel sistema sanitario è residuale. Ovvio da un punto di vista ospedaliero: l'ospedale deve prendersi cura e tra i suoi mandati istituzionali non c'è la ricerca se non residualmente e di riflesso rispetto all'eventuale rapporto con l'università. Ma se poi ai medici universitari, travolti dai carichi di lavoro ospedalieri, il tempo per la ricerca viene tolto a volte del tutto, che si fa? E questo riguarda non solo i professori di ruolo ma anche e soprattutto i giovani, neolaureati e specializzandi. Come può se non a prezzo di grande motivazione ed enormi sacrifici un giovane medico intraprendere un percorso di ricerca? Chiaro che se già di regola la questione era vocazionale e riguardava una naturale minoranza di medici, oggi rischia di apparire una vocazione al martirio, tanto più che un percorso di ricerca scientifica ha comunque poco e nullo valore per la carriera ospedaliera o peggio ancora territoriale. Credo sia anche questo uno dei maggiori aspetti che fanno sì che oggi i medici abbiano una formazione sempre minore alla ricerca. Questo è un problema? Un medico di regola dovrebbe fare il medico e non il ricercatore, no?
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LIBERTA' DI SCELTA 🌺🌺🌺 Elle Macpherson è una nota modella e attrice statunitense che sette anni fa fu operata per un tumore mammario localizzato. I media statunitensi in questi giorni danno spazio ad alcune sue memorie nelle quali tra l'altro dichiara che dopo la chirurgia rifiutò la chemioterapia e optò per una cura naturopatica, cui attribuisce la definitiva scomparsa della malattia. Pare che certi media critichino questa posizione definendola antiscientifica e contro i medici e la medicina ufficiale. Trovo invece personalmente molto equilibrato e giusto il commento di questo post su Sensible Medicine, scritto tra l'altro dall'oncoematologo Vinay Prasad, nel quale si osserva come la scelta della donna sia pienamente legittima. La chemioterapia adiuvante dopo chirurgia mammaria dà in media un piccolo beneficio aggiuntivo a costo di vari effetti avversi: la chirurgia è risolutiva per 16 donne su 20, e aggiungere la chemioterapia ne salva una diciassettesima, mentre i dati oggi disponibili ci dicono che attualmente 3 donne su 20 finiranno comunque per avere una recidiva anche se avranno scelto la chemioterapia oltre alla chirurgia. Elle Macpherson dunque ha rinunciato a 1 ventesimo di probabilità di guarigione per evitare i rischi della chemioterapia, Ma dalla sua parte c'erano già altri 16 ventesimi. Dal canto suo, Elle Macpherson tuttavia sbaglia nell'associare alla naturopatia la sua buona salute, con ogni probabilità dovuta al trattamento chirurgico risolutivo. La vicenda esemplifica alquanto bene gli "opposti estremismi" che si riproducono quasi costantemente in medicina ogni volta che una persona si trova di fronte a certe scelte: in primo luogo, il tema della libertà di scelta. Che deve prevalere sempre e comunque su qualsiasi dato medico-scientifico, poiché nessuno a eccezione del diretto interessato può soppesare nella maniera soggettivamente più giusta i propri valori e le proprie priorità. E questo non è per nulla antiscientifico. La scienza non si offende certo, anche perché la scienza come tale non esiste: essa è un metodo di analisi e valutazione che fornisce evidenze. Sulla base delle quali poi le persone scelgono. Come pare a loro. Tanto meno si offendono i medici, che hanno giurato di curare i malati in scienza e coscienza. E quest'ultima comprende prima di tutto amore, compassione e rispetto, per il malato e per le sue scelte. E infine, dall'altro lato, simmetrico e speculare alla medicina scientista, ci sta il rimedio alternativo, anche lui una libera scelta ma che allo stato attuale delle conoscenze è del tutto improbabile che in questa vicenda abbia avuto un ruolo. E tutte le Elle Macpherson, attribuendo invece ad approcci non documentati le loro guarigioni e la loro buona salute, diventano ideali sparring partner delle posizioni scientiste. Quindi, cari miei, tiriamoci tutti fuori da tutti questi falsi opposti dualismi e manteniamo dritta la barra sulla rotta della libertà di scelta e del rispetto della dignità di ognuno, e dunque dei valori e delle priorità personali. NB: a margine c'è poi ovviamente tutto un altro discorso che riguarda come e perché possano esistere o non esistere evidenze documentali a favore di determinati sistemi di cura. Indubbiamente importantissimo, ma che nella vicenda qui narrata non sposta comunque nemmeno una virgola.
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Elle Macpherson Made a Reasonable Choice, and Naturopathic Medicine Did Not Help
Declining adjuvant chemotherapy is fair, if you understand the risks
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La visita di Putin in Mongolia; il bombardamento del 179esimo Centro d’addestramento delle telecomunicazioni e informatica dell’Esercito ucraino a Poltava; le conseguenti fake news della stampa che favoleggiano di una scuola e di un ospedale colpiti dai russi; la richiesta di adesione ai Brics della Turchia. Ne parliamo a Dietro il Sipario con Giorgio Bianchi, Marc Bernardini e Gianmarco Landi. 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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La Mongolia umilia la CPI e porta Putin in trionfo - Dietro il Sipario - Talk Show
Putin in Mongolia accolto con tutti gli onori. Le oligarchie europee schiumano rabbia. Ne parliamo con Giorgio Bianchi, David Colantoni e Gianmarco Landi COME SOSTENERE L'INFORMAZIONE LIBERA DI VISIONE TV 🏦 BONIFICO BANCARIO: IBAN: IT65C0306916355100000009028 INTESTATO A: VISIONE TV SWIFT: BCITITMM CAUSALE: DONAZIONE 💳 PAYPAL E CARTA DI CREDITO: https://bit.ly/3yzNVId 📕 TROVI I NOSTRI LIBRI AL SEGUENTE LINK https://bit.ly/3MsxYLK
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❗️Attenzione ai fake ed alle manipolazioni! Secondo molti media oggi l’esercito russo avrebbe colpito una scuola ed un ospedale. Ma non è proprio così. I due missili non hanno colpito una scuola qualsiasi, bensì il 179esimo Centro d’addestramento delle telecomunicazioni e informatica dell’Esercito a Poltava, in (tra l’altro NON risultano ospedali nei paraggi). Ad ora si contano ufficialmente più di 50 militari uccisi (tra professionisti, mobilitati e volontari) ed almeno una paio di centinaia i feriti. Si tratta di un attacco chirurgico al potenziale militare ucraino, eppure anche questa volta non pochi giornalisti in Italia cercano di manipolare i fatti, facendo credere che la Russia abbia attaccato infrastrutture civili. Addirittura vengono allegate fotografie di “peluche abbandonati”, come se fosse stato colpita una scuola per l’infanzia, quando dalle fotografie che hanno fatto il giro del web si vede che le vittime indossano un’uniforme e non sono esattamente dei bambini.
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TRA PALCO E REALTA' 🌺🌺🌺 In un post di oggi ho dato conto del singolare orientamento della Società Europea di Cardiologia di rimuovere il sesso femminile dai fattori di rischio perché "l'inclusione del genere complica la pratica clinica sia per i professionisti sanitari che per i pazienti e non considera gli individui che si identificano come non binari, transgender o che sono sottoposti a terapia ormonale sessuale". Conviene tuttavia non perdere di vista il fatto che il tema dominante rimane ancora necessità di approfondire molto più di quanto sia stato fatto fino ad ora le differenze fisiopatologiche e nella risposta ai farmaci tra donne e uomini, questione cruciale da qualche decennio, da quando ci si rese conto tra l'altro che - forse come conseguenza dell'intenzione pur buona di salvaguardare le donne in età fertile dal rischio di essere esposte a farmaci sperimentali - queste ultime finivano per essere sistematicamente escluse dagli studi clinici, con il risultato di finire per disporre di medicinali le cui evidenze di efficacia e sicurezza erano state ottenute prevalentemente se non esclusivamente nel sesso maschile. Oggi il transgenderismo e il gender fluid creano non tanto delle ulteriori categorie di genere, quanto delle condizioni fisiopatologicamente e farmacologicamente complesse che di regola rappresentano rischi aggiuntivi per la salute. Questioni che quanto più ostinatamente si vogliono rimuovere e negare tanto più pesantemente si manifestano in tutti i loro aspetti problematici.
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underrepresentation women trials - Search Results - PubMed
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NO WOMAN NO CRY 🌺🌺🌺 Tra i fattori di rischio di ictus per le persone con fibrillazione atriale c'era fino a ieri il fatto di essere donne. Ora la Società Europea di Cardiologia ha deciso di rimuovere il sesso femminile dai fattori di rischio perché "l'inclusione del genere complica la pratica clinica sia per i professionisti sanitari che per i pazienti e non considera gli individui che si identificano come non binari, transgender o che sono sottoposti a terapia ormonale sessuale". La ristrutturazione del mondo woke e gender inclusive è ormai uno schiacciasassi impazzito che distorce la realtà in nome dell'ideologia finendo tra l'altro per minacciare la salute delle donne e delle minoranze. Tramite i blog substack di Vinay Prasad:
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Women have more strokes than men, but new European Guidelines remove 'women' bc it omits 'non-binary' & transgendered people.
Medicine keeps acting irrationally in the name of political correctness
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GERMANIA, CROLLA L'ASTENSIONISMO E IL SISTEMA TREMA. AFFLUENZA IN AUMENTO IN SASSONIA E TURINGIA DI CIRCA L'8%. (Fonte: Europe Elects - Tramite Giubbe Rosse) Per i fenomeni che ancora blaterano che l'astensionismo farà crollare il sistema. L'astensionismo è il sogno bagnato dell'oligarchia; è perseguito scientificamente, poiché consegna il paese allo zoccolo duro del sistema binario predisposto dalla propaganda. 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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La coalizione del "semaforo" è in rovina - Nessuno dei partiti che formano la coalizione di governo (il Partito socialdemocratico (SPD) del cancelliere Olaf Scholz, il Partito liberale democratico (FDP) e i Verdi) è riuscito ad arrivare tra i primi tre in Sassonia o in Turingia. ▪️AfD ha ottenuto il 32,8% in Turingia, guidando la corsa, seguito dall'Unione cristiano-democratica (CDU) con il 23,6%, secondo i sondaggi in uscita. ▪️ In Sassonia, il partito euroscettico ha ottenuto il 30,6%, perdendo di misura contro la CDU. La Sahra Wagenknecht Alliance (BSW) si è aggiudicata il terzo posto in entrambe le gare, con il 15,8% in Turingia e l'11,8% in Sassonia. ▪️Sebbene sia improbabile che Alternativa per la Germania (AfD) riesca a formare un governo regionale in uno qualsiasi degli stati, poiché i suoi avversari politici si sono rifiutati di collaborare con essa, i risultati delle elezioni mostrano chiaramente quanto l'élite al potere sia disconnessa dal popolo. ▪️I tedeschi stanno sempre più sostenendo partiti che, pur essendo agli antipodi dello spettro politico, chiedono controlli più severi sull'immigrazione e la fine del sostegno di Berlino all'Ucraina. Laura Ruggeri () 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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Laura Ru
🇩🇪 The "traffic light" coalition lies in ruins - None of the parties that form the ruling coalition – the Social Democratic Party (SPD) of Chancellor Olaf Scholz, the Free Democratic Party (FDP) and the Greens – were able to make it to the top three in either Saxony or Thuringia. ▪️Alternative for Germany (AfD) secured 32.8% in Thuringia, leading the race, followed by the Christian Democratic Union (CDU) with 23.6%, according to exit polls. ▪️ In Saxony, the Eurosceptic party garnered 30.6%, losing to the CDU by a narrow margin. The Sahra Wagenknecht Alliance (BSW) claimed third place in both races, with 15.8% in Thuringia and 11.8% in Saxony. ▪️Though AfD is unlikely to be able to form a regional government in any of the states, as their political opponents refused to work with it, the election results clearly show how disconnected the ruling elite is from the people. ▪️More and more Germans, on both sides of the political spectrum, are backing parties that call for stronger controls on immigration, an end…
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EMENDAMENTI AL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE SOLLECITO DI NOTIFICA DEL RIFIUTO DA PARTE DELL’ITALIA Gli Stati hanno ancora pochi mesi per notificare il proprio rifiuto sugli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale approvati dall’Assemblea mondiale della sanità. In molti Stati sono stati sollevati pesanti dubbi sulla correttezza della procedura seguita per l’approvazione. Le violazioni procedurali evidenziate determinerebbero l’invalidità degli emendamenti approvati in tutti gli Stati, ma nonostante le richieste di chiarimenti ad oggi non sono ancora pervenute risposte dai governi sollecitati. Perché è importante che l’Italia notifichi il proprio rifiuto agli emendamenti approvati e cosa possiamo fare? Tra le numerose modifiche introdotte, segnaliamo la previsione dell’istituzione di nuovi enti e autorità con il compito formale di effettuare raccomandazioni all’interno degli Stati membri e nella stessa OMS. Per l’OMS il potere di nomina è affidato al Direttore Generale, ma si tratta di esperti ai quali non sono attribuite funzioni sostanziali decisionali che sono invece riservate al Direttore Generale. Questi conserva e consolida un potere pressocché indiscusso ed incontrollato, quale quello di dichiarare emergenze di sanità pubblica o pandemie, a sua scelta, fondando le proprie valutazioni sulla base delle conoscenze scientifiche del momento (concetto ormai a noi tristemente noto). L’emendato art. 12, par. 4bis stabilisce che il Direttore Generale può decidere che un evento già considerato emergenza sanitaria internazionale, costituisca anche “un’emergenza pandemica”, termine che pure ha fatto ingresso nel RSI proprio con gli emendamenti proposti. Abbiamo potuto apprezzare di recente il sapiente uso di questi poteri per dichiarare l’ennesima emergenza sanitaria internazionale per il vaiolo delle scimmie. Ancor più grave è la previsione nel Regolamento emendato della sostanziale repressione del diritto ad un’informazione libera e pluralista. Nell’Allegato 1 del Regolamento, paragrafo A, viene infatti previsto che ciascuno Stato membro debba coordinarsi e supportare il livello locale nella prevenzione, preparazione e risposta a rischi per la salute pubblica, ivi inclusa “la lotta alla cattiva informazione e alla disinformazione” che viene quindi sostanzialmente definita come un RISCHIO da contrastare. In altre parole, è stato codificato un potere censorio da noi già sperimentato durante il periodo pandemico, che minando la libera informazione e la possibilità di qualsiasi confronto, di fatto impedisce ai cittadini di potersi formare un’opinione consapevole sulle emergenze dichiarate e sulle questioni sanitarie, precludendogli scelte libere e realmente informate in materia sanitaria. Una “censura” che sappiamo affiancarsi alla parallela normativa comunitaria in materia, in vigore da febbraio 2024 negli Stati dell’Unione, cioè il Digital Services Act. Contestualmente la stessa Unione Europea ha approvato proprio lo scorso 13 maggio un nuovo Regolamento volto a ridefinire le regole dello spazio Schengen in caso di crisi sanitarie, affidando importanti poteri alla Commissione Europea e al Consiglio. Cosa possiamo fare? Umanità e Ragione ha sempre sostenuto l’importanza del ritorno alla politica attiva da parte dei cittadini ed è una strada che va seguita anche in questo caso. È necessario che le persone facciano arrivare la propria voce al governo, chiedendo di notificare il rifiuto dell’Italia agli emendamenti apportati al Regolamento Sanitario Internazionale. Al momento è in corso una petizione promossa su Citizengo (link ) che ha già raggiunto migliaia firme. È un primo piccolo passo che però può essere significativo ove si raggiungano numeri importanti, nell’attesa dell’avvio di ulteriori azioni più specifiche dirette a tutelare la libertà degli Stati e dei cittadini in ambito sanitario e il pluralismo dell’informazione. 🔥🔥🔥 Condividi la notizia nella tua storia o in altri gruppi
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LE MIOCARDITI DI PINOCCHIO 🌺🌺🌺 Anche Farmacista33 scopre lo studio francese sulle miocarditi che abbiamo commentato in vari post nei giorni scorsi e ne dà notizia da par suo (). Ora, non pretendiamo che un bollettino che finisce tra le email di medici, farmacisti e sanitari di tutto il paese sia in grado di cogliere la questione delle miocarditi a 7 e a 30 giorni (), e nemmeno ci aspettiamo che analizzi i dati come il professor Prasad, che ci raccontò come lo studio mostri che chi soffrì di miocardite da vaccino ancora può prendere il covid e farsi una miocardite da covid. Non pretendiamo tanto. Ma che si accorgano almeno che lo studio non dice che le miocarditi sono "rare". Non ne misura proprio la frequenza, esamina solo i casi ricoverati. E che abbiano la decenza di evitare di affermare che la prognosi a medio termine è "favorevole". Basta scorrere i dati per scoprire che post-vaccino ci sono non solo ricoveri e complicazioni cardiovascolari ma persino decessi. Insomma, Farmacista33 fa il paio con Doctor33 che si scorda di dire che anche il covid, così come i vaccini covid, non pare associarsi a malformazioni neonatali (). C'è da augurarsi almeno che questa gente abbia buoni motivi per prendere questi "svarioni". Perché se lo facesse gratuitamente di suo non ci farebbe una bela figura.
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Vaccini mRNA e miocardite, uno studio francese | Farmacista33
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UNA FACCIA UN RAZZA 🌺🌺🌺 Solido studio scandinavo sulle malformazioni neonatali post-covid e post-vaccino covid nel primo trimestre di gravidanza (). Nessun indizio di anomalie, né dopo vaccino e tanto meno dopo covid. Anche Doctor33, bollettino quotidiano che giunge nelle caselle di posta elettronica di medici e sanitari di tutta Italia, riprende la notizia con grande enfasi per il vaccino e purtroppo scordandosi del covid ().
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ESTERNO NOTTE 🌺🌺🌺 Ricordo ai tempi dell'università Margherita, l'addetta alla portineria dell'istituto di Farmacologia dove mi laureai. Stava in un gabbiotto vetrato in un angolo dell'ampio salone che costituiva l'ingresso dell'istituto, di regola impegnata a fare la maglia oppure a risolvere il solitario di carte per lungo tempo incluso nei primi PC con tubo catodico. Margherita sapeva tutto. Era il riferimento di noi studenti per qualsiasi questione, che fossero date degli appelli, iscrizioni, firme di frequenza, appuntamenti con i professori, fotocopie e via dicendo. Tante volte era anche una sorta di consigliera e non raramente risolveva tante piccole questioni che a uno studente parevano insormontabili. A quei tempi erano tutti dipendenti dell'università. dai professori alle segretarie, agli addetti al portierato, al servizio di posta, alle pulizie. Poco dopo sarebbe arrivata l'era delle esternalizzazioni, in nome dapprima - si disse - dell'efficienza. Oggi sarebbe intollerabile una Margherita che passasse le sue giornate a far la maglia in guardiola. Eppure chi la ha conosciuta ne sente la mancanza. Oggi nelle portinerie ci sono persone che dipendono da ditte esterne, con contratti di regola precari, che ruotano su orari di lavoro e dell'università sanno poco e nulla. Eseguono le istruzioni che ricevono, svolgono le mansioni loro affidate e nulla di più. Le università appaltano all'esterno ormai qualsiasi servizio. Si dice lo si faccia per risparmiare. Ma come sia possibile risparmiare se sul servizio esternalizzato deve guadagnarci prima di tutto la ditta che se lo aggiudica al contempo garantendo uno stipendio al dipendente, ecco questa è davvero una questione a me incomprensibile. Tutto deriva da una norma di molti anni fa che impone dei tetti di spesa alle pubbliche amministrazioni per il personale. Così esternalizzi. Magari spendendo di più ma riducendo la voce di spesa per gli stipendi. La cosa curiosa è che questi appalti si rinnovano, abitualmente con aggiudicazioni al ribasso, ma le persone restano le stesse, dismesse da una ditta e assunte dall'altra. Sempre con contratti precari. Nelle portinerie, di Margherite oggi non ce n'è più. Oggi ci sono tante brave persone con stipendi risicati appese a un contratto che potrebbe anche non rinnovarsi. Ovvio che quando l'altr'anno gli misero in mano un telefonino per controllare i green pass lo fecero con grande solerzia. Non prendetevela con loro.
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Cambia l'appalto per la sicurezza, sciopero all'università
Paga ridotta per 107 lavoratori a Cagliari
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Come da copione, agitano lo spettro del populismo, della minaccia alla democrazia, dell'estremismo. Come se l'insoddisfazione degli "Ossis" (come vengono dispregiativamente chiamati i tedeschi dei Länder della ex DDR) fosse iniziata un mese fa. Mai una volta facessero autocritica. Mai una volta si chiedessero, anche solo per pura formalità, 'Dove abbiamo sbagliato?' Macché. Ogni volta la stessa reazione. Per loro, non esistono mai problemi interni, solo nemici esterni. No, caro Gentiloni. Non ha vinto Putin, ha vinto la realtà. 🟥 Segui Giubbe Rosse | | | | | | |
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Alcuni esempi applicativi del nuovo modello di diritto europeo, quello che ha preso forma con il DSA e che viene applicato nel caso Durov. 1) Arrestata la ministra degli interni tedesca per complicità nel plurimo omicidio a Solingen, da parte di un immigrato siriano. La ministra ha infatti permesso, non bloccando a monte i processi di immigrazione e ospitalità, che l’omicidio si perpetrasse. 2) Arrestato il rettore Z dell’Università XY (metterci quasi qualunque ateneo) per complicità nell’attività di spaccio di stupefacenti che si verifica negli edifici sotto propria responsabilità. Il rettore ha infatti permesso, non intervenendo a monte, che il reato di spaccio si perpetrasse. 3) Arrestato il barista Mario, proprietario del bar Sport, dove Peppe lo Sporco e Garcia Ignazio Barroso detto U’Carcamagnu si sono messi d’accordo per rapinare il tabacchino di fronte. Avrebbe potuto mettere una microspia per ascoltare le loro conversazioni e denunciarli, ma non l’ha fatto. Continuate a piacimento.
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PROTEGGERE IL PIANETA 🌺🌺🌺 Da ragazzo per tanti anni sono stato iscritto al WWF e ho aderito con entusiasmo alle molteplici iniziative a protezione della fauna selvatica e contro l'inquinamento e il degrado ambientale. Oggi di tutti quei temi non resta nulla, cancellati tutti dall'agenda in nome del cambiamento climatico e della transizione energetica. A me pare, che un tale stravolgimento della pubblica discussione sia conveniente solo ed esclusivamente per coloro che lucrano inquinando, consumando il suolo, deforestando e cementificando, distruggendo gli ambienti naturali e la biodiversità, ma finendo per lavarsi la coscienza con una qualche certificazione sulla ridotta quantità di CO2 da costoro prodotta. Non riesco a figurarmi cosa un ragazzino di oggi percepisca di questi argomenti, mentre si abbevera dall'immancabile borraccia riciclabile sfrecciando sul monopattino elettrico. Sic transit.
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LAND OF FREEDOM 2 🌺🌺🌺 E così, dopo l'arresto in Francia del proprietario di Telegram, dopo l'ammissione di Zuckerberg in USA sulla censura su Facebook, arriva oggi il divieto di X in Brasile pena sanzioni pesantissime. Auguriamoci solo che voglia davvero dire che certa gente è alla canna del gas, e non invece che quella canna la stiano infilando a noi sotto la porta dopo aver sigillato la stanza.
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TUTTI UGUALI, ALCUNI PIU' DI ALTRI 🌺🌺🌺 C'è questa cosa curiosa per cui i vaccini covid a RNA da un punto di vista biotecnologico sono in tutto uguali ad esempio ai vaccini a RNA contro i tumori, ma mentre questi ultimi sono indubitabilmente riconosciuti come terapie geniche, i primi vengono inclusi tra i semplici vaccini e come tali trattati. Abbiamo già più volte chiarito che in UE la responsabilità di questa scelta è di EMA che apoditticamente dichiara in un suo documento di qualche anno fa, poi recepito nelle direttive europee, che un prodotto a RNA è terapia genica a meno che non sia sviluppato contro malattie infettive, caso nel quale va trattato come vaccino. Sic et simpliciter, senza alcuna spiegazione ulteriore. La stessa cosa accade in USA con la FDA, agenzia federale che di fatto "fa scuola" in ambito regolatorio. Ad esempio, nella sua guida per le industrie farmaceutiche sui criteri di valutazione dei vaccini anticancro, che riguarda anche i vaccini anticancro a RNA (), discutendo della sicurezza e degli effetti a lungo termine raccomanda particolare attenzione e rimanda alle linee guida generali sulle terapie geniche, ricomprendendo quindi i vaccini anticancro compresi gli RNA in queste ultime. Poi però consultando queste linee guida () si scopre che esse non si applicano ai vaccini contro le malattie infettive "even if you use products analogous to those used for gene therapy". Per dire che la FDA si rende dunque conto che i prodotti sono biotecnologicamente gli stessi, ma anche qui come già nel caso di EMA apoditticamente decide che pur essendo uguali vanno trattati diversamente. Questione incomprensibile, come se gli esperti dei due lati dell'oceano non fossero in grado di apprezzare le peculiarità e dunque gli aspetti critici e anche realmente pericolosi dei prodotti a RNA (), tanto più quando usati in prevenzione infettiva e dunque su persone sane che hanno la legittima aspettativa di rimanere tali.
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LISTEN TO YOUR HEART 🌺🌺🌺 Bloomberg ha annunciato nei giorni scorsi che Google sarà in grado, analizzando i suoni da noi emessi e captati dai sistemi informatici collegati alla rete, di porre diagnosi precoci di malattia. Siguna Mueller in un recente post sul suo blog Substack analizza da par suo le implicazioni di questo ulteriore sprofondamento nell'abisso del "grande fratello" in cui la rete combinata con l'intelligenza artificiale ci ha scaraventato. Da leggere, eventualmente con traduzione automatica. Anche questa grazie a Google.
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AI trained to “listen” for disease – will this create a new surveillance system to penalize people if the system “finds” something in their coughs, sniffles, sneezes, or breath?
Google and others are already screening people in India
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MIOCARDITI 2 x 1 🌺🌺🌺 l'altro giorno lo studio francese publicato su JAMA che mostrava come la gravità delle miocarditi post-vaccino fosse non differente da quella delle post-covid e delle miocarditi in generale da qualsiasi causa, a condizione di considerare come intervallo plausibile per l'associazione tra vacino e miocardite almeno trenta giorni dall'inoculo. Nel di oggi, Vinay Prasad scopre un'altra informazione dello studio seppellita nel materiale supplementare: soffrire di miocardite post-vaccino non mette al riparo dal rifarsi una miocardite post successivo covid. Ovvero, essere vaccinato non solo non risparmia il covid ma nemmeno conseguenze del covid come una miocardite. E, ovviamente, anche questo studio riconferma uno dei fondamentali di tutta la vicenda, ovvero che vaccinarsi non evita il contagio e tanto meno le conseguenze gravi. Si tenga presente che le miocarditi di questo studio sono tutte rilevate in ospedale, sufficientemente gravi dunque da portare al ricovero.
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SAPERE DI SAPERE 🌺🌺🌺
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AGGRESSORI E AGGREDITI 🌺🌺🌺 "La Russia non ha bisogno di guerre e la Cina non ha bisogno di guerre. L'America sì, e per questo è pericolosa" "E' L'America che ha invaso l'Ucraina, non la Russia" (Giulietto Chiesa, 2019)
GIULIETTO CHIESA. PERCHE' LA RUSSIA E' INVINCIBILE
GIULIETTO CHIESA. PERCHE' LA RUSSIA E' INVINCIBILE BIBLIOGRAFIA🔻 Il crollo dell'URSS, il tentativo di colonizzazione e "dollarizzazione" delle ex repubbliche sovietiche e il riscatto di un popolo che ha ritrovato lo stesso spirito che sconfisse Napoleone e Hitler. Giulietto Chiesa, uno dei massimi esperti italiani di Russia, racconta il periodo di transizione della Perestroika, i tentativi mai terminati dell'Occidente di piegare la Russia e l'avvento di Vladimir Putin. Non solo, Chiesa ci parla delle prospettive per il futuro dell'élite e delle paure che insospettabilmente attanagliano il "superclan". PER L'ACQUISTO DEI LIBRI SU IBS.it segui i link ************************************************ BIBLIOGRAFIA: Giulietto Chiesa, "Chi ha costruito il muro di Berlino? Dalla guerra fredda alla nascita della bomba atomica sovietica, i segreti della nostra storia più recente", https://tidd.ly/3e3iImM Giulietto Chiesa, "Putinfobia", https://tidd.ly/3snfa78 Giulietto Chiesa, "Caos globale", https://tidd.ly/3E5QrXr 🔴 ▶️ Iscriviti al canale per avere altri consigli sui libri da leggere: https://www.youtube.com/channel/UCmiC2ZCKjGHYSdOn7OIjVY #GiuliettoChiesa #Russia #cosasuccedeinrussia #orizzontedeglieventi
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LA STATISTICA DEL POLLO 🌺🌺🌺 Mi ha molto colpito la veemenza di un commentatore sotto un mio recente post nel quale discutevo uno studio francese che confrontava miocarditi da covid, da vaccino covid e da altre cause. Gli autori dello studio hanno in sintesi preso una serie storica delle miocarditi da tutte le altre cause e hanno fatto 1 il loro rischio di conseguenze importanti quali riospedalizzazione, complicanze cardiovascolari e mortalità. Hanno quindi confrontato le miocarditi da covid e da vaccini covid concludendo che il rischio comparato era rispettivamente di 1,03 e 0,83 con degli intervalli di confidenza al 95% che in entrambi i casi comprendevano il valore 1. Ora, questo consente di concludere da un punto di vista statistiche che non c'è alcuna differenza nella gravità delle miocarditi a seconda della loro diversa origine, e in particolare che le miocarditi da vaccino covid non sono diversamente gravi da quelle da covid o da altra causa, che era il nocciolo della questione. Il commentatore tuttavia si incaponiva sulla differenza tra 1,03 e 0,84 sostenendo che questo indicherebbe che le miocarditi da vaccino dovrebbero essere il 20% meno gravi di quelle da covid. Questo è ovviamente sbagliato dal punto di vista statistico e denuncia semplicemente scarsa conoscenze dei tecnicismi legati all'analisi dei dati. E tuttavia il buon senso "della casalinga di Voghera" che si concentra sui valori medi non è del tutto campato per aria. Gli artifici statistici sono realmente comprensibili a pochi, spesso nemmeno del tutto agli statistici stessi che pure dovrebbero essere in grado di comprenderne le basi matematiche, al punto che non pochi ricercatori tendono a sollecitare negli ultimi anni un ritorno a un'analisi maggiormente descrittiva e meno rigorosamente matematica che in qualche modo valorizzi delle differenze di una certa grandezza anche quando non statisticamente significative. Il nostro commentatore pur non consapevolmente dunque aveva per certi versi qualche ragione? Sì e no. Poiché anche volendo ignorare le questioni statistiche, quell'indice di rischio composito non è un tutto o nulla bensì una sommatoria di vari eventi, ed è poco o nulla credibile che una riduzione statistica del 20% abbia qualche importanza dal punto di vista clinico. Prendiamo ad esempio l'evento morte: nella casistica dello studio ci sono 5 morti post-vaccino, 4 post-covid e 45 post-miocarditi da altre cause, che in percentuale fa 0,6%, 1,3% e 1,3%. Potremmo su questa base dirci che le miocarditi da vaccino sono meno gravi? Perché si muore meno? Bicchiere mezzo pieno. Ma si muore comunque. Bicchiere mezzo vuoto. Per dire che le miocarditi benigne non esistono e il rischio di morte c'è sempre. E attenzione che qui il rischio di morte è calcolato nei soli trenta giorni dopo covid o vaccino, ma una miocardite, come un diamante, "è per sempre". Nel senso che la cicatrice grande o piccola che sia non se ne va più e resta per tutta la vita a costituire un rischio più o meno grande di aritmia, cardiomiopatia e via dicendo. Quindi, davvero su queste basi vogliamo dirci che una miocardite da vaccino è meglio di una miocardite da covid? Perché qua non è come i polli di Trilussa, che un pollo a testa e siamo tutti contenti. Una miocardite a testa invece, che sia da covid o da vaccino, non è precisamente il meglio che ci si possa augurare.
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FANTASIA 🌺🌺🌺 E' dell'altro giorno la notizia che l'Emilia Romagna si predispone a una nuova vaccinazione covid di massa, prima tra le regioni italiane. Prima che altre regioni ne seguano l'esempio, conviene dirsi che non esiste evidenza scientifica rispetto a efficacia e sicurezza dell'ennesimo richiamo. Solo i cicli primari di questi vaccini sono stati oggetto di formale sperimentazione, peraltro breve di poche settimane e verificando unicamente la capacità di prevenire il covid di qualsiasi gravità, nulla sul contagio, sulla trasmissione del virus, sul covid grave e tanto meno sui decessi che ad esempio nello studio Pfizer furono di più tra i vaccinati, per eccesso di morti cardiovascolari, al netto delle controversie sulla discutibile condotta degli studi. Poi non ci fu più alcuna sperimentazione, solo studi osservazionali che come è noto attaccano l'asino dove vuole il padrone. O più bonariamente sono afflitti da molteplici distorsioni e fattori incontrollabili (non che non lo siano anche gli studi controllati dei vaccini, certo). Soprattutto, le versioni aggiornate dei vaccini non furono, non sono e nemmeno saranno ("i tak budet vsigda") oggetto di sperimentazione clinica su effetti di rilievo, bensì solo verifica della capacità di produrre anticorpi. Quei medesimi anticorpi che forse anche giustamente non si considerano valido riferimento per la protezione individuale, ad esempio nei guariti. Guariti i quali per vasto consenso della migliore letteratura scientifica godono di una protezione duratura e di intensità analoga e in vari studi superiore rispetto a quella vaccinale. E rispetto ai quali non esiste alcun razionale per averli costretti alla vaccinazione, anche volendo tralasciare l'inaccettabilità della costrizione in sé. Converrebbe ricordarsi tutto questo, converrebbe meditarci un minimo, converrebbe lo facessero soprattutto le tante persone incantate dalla denominazione di "vaccino" per le quali "se lo hanno chiamato così è ovvio che protegge e che riduce la aggressività del virus". Tutto questo è pura fantasia, e in biologia è medicina non si ragiona per plausibilità teorica bensì per verifica sperimentale. E dove la verifica sperimentale non c'è o peggio dice il contrario, se ne deve prendere atto ed evitare di cadere velleitariamente nel pensiero magico.
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LAND OF FREEDOM 🌺🌺🌺 La notizia di questi giorni è che la Francia ha arrestato il proprietario di Telegram perché si rifiutava di fornire ai servizi occidentali l'accesso alle comunicazioni private degli utenti. E questo accadeva poco prima che il proprietario di Facebook dichiarasse al Congresso USA che l'amministrazione Biden gli aveva richiesto di censurare determinate informazioni su covid e vaccini durante la pandemia per sostenere le posizioni delle istituzioni, che oggi sappiamo esser state in grande parte senza alcun razionale medico-scientifico, tacitando le opinioni dissenzienti. Il tutto mentre ci si ostina a definire aggressore la Russia costretta a difendersi dall'accerchiamento NATO, si dichiara di volere la pace in Ucraina mentre si alimenta in ogni modo la guerra, e si cancellano le stragi di civili e bambini in Palestina poiché perpetrate da un paese "amico". E si potrebbe proseguire lungamente, con il cambiamento climatico, la transizione ecologica, le emergenze sanitarie, i "diritti civili", le crisi economiche e via dicendo. Davvero pare che la principale libertà per questo occidente al crepuscolo sia quella di ristrutturare la realtà secondo convenienza.
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TEMPUS FUGIT 🌺🌺🌺 In un precedente post pubblicato oggi abbiamo commentato uno studio francese il quale mostra coem basti modificare l'intervallo di tempo dalla somministrazione del vaccino per alterare a piacere il rischio di miocardite post-vaccino. Entro sette giorni le miocarditi sono in media lievi ma basta aumentare a trenta giorni ed ecco che diventano gravi quanto qualsiasi altra miocardite. Ma chi lo decide questo intervallo? A oggi tutti paiono accontentarsi delle linee guida OMS sulla definizione del nesso causale tra vaccini e eventi avversi, che parlano di una "plausibile finestra temporale". Che per i vaccini covid è stata da subito arbitrariamente fissata nella maggior parte dei casi in due settimane (ad esempio AIFA) che salgono a quattro o sei in pochi casi a seconda dell'orientamento dei ricercatori. Il punto è che ancora oggi a distanza di oltre quattro anni dalla scoperta del covid e di più di tre anni dall'introduzione dei vaccini non abbiamo alcun indicatore clinico e tanto meno laboratoristico che ci consenta una diagnosi di certezza e così il tempo, la prossimità temporale, rimane il principale se non l'unico criterio per definire una correlazione. E mentre post-covid / propter-covid, ovvero se una persona ha avuto un covid nella sua vita qualsiasi problema diventa un long covid, post-vaccino non è mai a causa del vaccino specie se dalla vaccinazione sono passate due settimane o più (ma talora anche se sono passati pochi giorni o poche ore). E questo malgrado tutto quanto sappiamo sulla persistenza del vaccino nell'organismo, che può raggiungere settimane o mesi (e forse anche oltre, se fosse clinicamente verificata la possibilità di integrazione nel DNA osservata in vitro). Così per uno studio come questo che approfondisce in dettaglio quanto meno le caratteristiche cliniche e strumentali, millemila casi sono gestiti solo clinicamente, troppo spesso con sufficienza quando non con rimozione e negazione. E studi anche autorevoli che mostrano una chiara associazione tra proteina Spike e miocardite finiscono per essere ignorati o comunque rapidamente dimenticati. Si tenga dunque presente che la migliore strategia per difendere aprioristicamente i vaccini covid insistendo nella narrazione dell'efficace e sicuro è tenere la discussione su un piano meramente epidemiologico statistico, di correlazione senza alcun approfondimento biologico, farmacotossicologico e meccanicistico, così da tener ostinatamente fuori dalla discussione qualsiasi tema legato all'intrinseco potenziale lesivo di questi prodotti e da far sì che qualsiasi accidente ad essi conseguente debba essere in primo luogo imputato al destino. Che come sappiamo è sempre per definizione "cinico e baro".
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A case of biopsy‐proven inflammatory dilated cardiomyopathy following heterologous mRNA‐1273 third‐dose immunization
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MANCO LI CANI 🌺🌺🌺 San Rocco di Montpellier, uno dei santi più invocati dalla cristianità, oltre a tener lontana la peste e altri flagelli di vario genere è tradizionalmente considerato protettore dei cani. Non a caso il 16 agosto, giorno della sua morte avvenuta a Voghera in provincia di Pavia, tra le tante feste a lui dedicate spiccano quelle che festeggiano il miglior amico dell'uomo, ad esempio a San Rocco di Camogli dove da oltre 60 anni si premiano i cani che si sono distinti per fedeltà e affetto: E' quindi con una certa sorpresa che quest'anno scopriamo, con grande strombazzamento dei mezzi d'informazione stretti a coorte, che la giornata mondiale del cane sarebbe il 26 agosto, e questo dal 2004 grazie all'ennesima attivista statunitense La Stampa, bontà sua, così chiosa: "In realtà doveva essere il National Dog Day, una sorta di Giornata Nazionale del Cane per gli Stati Uniti, ma come spesso accade con gli eventi “a stelle e strisce” è presto diventato un evento internazionale e poi mondiale." E questo è precisamente il problema, non solo e non certo principalmente per i nostri amici cani.
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LE MIOCARDITI BENIGNE 🌺🌺🌺 La prestigiosa rivista JAMA ospita uno studio francese che confronta la gravità e gli esiti a 18 mesi delle miocarditi post-vaccino covid, post-covid e da altre cause. Le conclusioni principali sono che le miocarditi post-vaccino covid sono meno gravi in termini di necessità di riospedalizzazione, complicanze cardiovascolari e mortalità per qualsiasi causa. Ma. Ma poi c'è un ma. Leggendo i metodi si scopre che, come sempre accade con questi studi, le miocarditi post-covid sono definite come quelle che si verificano entro trenta giorni dal covid in non vaccinati mentre quelle post-vaccino solo solo quelle che si verificano entro sette giorni dal vaccino. E poi più nulla. Gioco, partita e incontro? No, in realtà gli autori mostrano notevole onestà intellettuale effettuando nell'ambito delle diverse analisi di sensibilità (quelle che si fanno appunto per verificare la solidità dei risultati) anche una verifica considerando miocarditi da vaccino quelle che si verificano entro trenta giorni dal vaccino medesimo. E qui qualsiasi differenza scompare, come si nota nella Tabella supplementare e4. Concludiamo dunque come del resto era noto dalla letteratura medica in generale che "una miocardite è una miocardite è una miocardite". E tra soffrirne e non soffrirne, come diceva quello...
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Prognosis of Myocarditis Attributed to COVID-19 mRNA Vaccination, SARS-CoV-2, or Conventional Etiologies
This cohort study examines cardiovascular complications of postvaccine and other types of myocarditis (ie, post–COVID-19 and conventional myocarditis) during 18-month follow-up.
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Una sorta di circolo vizioso, per cui devi necessariamente far parte del sistema, se poi vuoi essere in grado affrancartene. E peraltro, la soluzione non è necessariamente quella di rifondare il mondo daccapo, anche perché qua nessuno è Dio che lo fa in sei giorni e di vita ce ne è una sola. E senza scordare che ci si confronta con un mondo, quello dell'editoria "ufficiale" dove si viaggia a colpi di decine o centinaia di milioni se non di miliardi. E, come disse qualcuno, chi ha così tanti soldi e così tanto potere la realtà la costruisce e la ricostruisce ogni giorno a piacere, e agli altri non resta che industriarsi a capire le regole del sistema possibilmente prima che queste gli vengano cambiate soto il naso. Insomma, dei criceti sulla ruota. Ma almeno consapevoli di esserlo: è un primo, enorme passo che la stragrande maggioranza delle persone non compie mai. Forse anche per preservare la propria serenità.
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GOLDEN BILLION 🌺🌺🌺 L'espressione nasce negli anni '80 in Russia per stigmatizzare il fatto che una minoranza di elite globali opera per ammassare ricchezze per il miliardo ricco di popolazione mondiale a scapito degli altri 6-7 miliardi poveri e che si impoveriscono sempre di più. Da allora in realtà lo schema si è diffuso con ferrea logica neoliberista a qualsiasi ambito dell'esistenza, inclusa l'editoria scientifica. Quest'ultima negli ultimi decenni è divenuta un mercato ricchissimo e estremamente redditizio: è stimato in 19 miliardi di dollari il fatturato annuo, dei quali fino al 40% costituisce un utile netto. Quasi nessun'altra attività economica e/o commerciale è così lucrativa. Qui tuttavia voglio brevemente commentare come oggi, malgrado le apparentemente enormi opportunità offerte dalla rete per avviare riviste scientifiche indipendenti, questo sia sostanzialmente impossibile e ogni tentativo in tal senso rischi di apparire risibile a meno che non parta da (reti di) persone molto ben inserite nel sistema e con solidi agganci. Una rivista scientifica specialmente nell'ambito biomedico "vale" proporzionalmente a quante citazioni ricevono gli articoli che pubblica. Tuttavia queste citazioni devono essere "contate" in maniera "ufficiale", finendo per essere riassunte nel numero che indica l'impact factor (IF). E questi conteggi sono accettati solo se realizzati da due società private facenti capo a multinazionali dell'editoria, Scopus di Elsevier e Web of Science di Clarivate (la prima più della seconda). Esistono loro concorrenti minori ma senza alcun seguito negli ambiti scientifici. Google Scholar poi è considerato deteriore e "fa brutto" menzionarlo poiché appare troppo "di bocca buona" (personalmente lo trovo molto utile ed efficace, oltre ad essere gratuito a differenza delgi altri due, ma questa è un'altra storia). Bene, sulla base del "lavoro", peraltro pagato dalle riviste medesime che fanno contratto con Scopus e WoS, secretati e non accessibili (magari un giorno parleremo anche di questo), le due società producono gli IF ufficiali delle riviste, che ne determinano tra l'altor il valore commerciale e di mercato. Soprattutto. questo numeri determinano la collocazione nelle "classifiche" delle varie discipline scientifiche delle riviste sulla base della quale vengono poi valutati i ricercatori che vi pubblicano. Quindi, io potrei anche pubblicare la cura del cancro e l'elisir di lunga vita, ma se non finisce su una rivista ad alto IF e possibilmente Q1 (primo quartile delle classifiche, primo 25%), nessuno se li filerà. Ora, mettetevi nei panni di chi vorrebbe partire da zero per una nuova rivista. Non solo gli servono i soldi iniziali, non solo avrà necessità di scienziati e ricercatori che si prestino ad esempio a far parte del comitato scientifico ed editoriale, ma soprattutto dovrà entrare nel sistema della metrica citazionale, per cui non solo bisogna pagare ma bisogna anche dimostrare di essere una rivista avviata. Ma come avviare la rivista se un IF non ce l'hai? E' in po' come chiedere il mutuo in banca: te lo danno solo se i soldi ce li hai già. Altrimenti finisci dagli strozzini. Four di metafora, nel mondo dell'editoria scientifica finisce nell'universo oscuro delle riviste predatorie.
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L'arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali di parola e associazione. Sono sorpreso e profondamente rattristato dal fatto che Macron sia sceso al punto di prendere ostaggi come mezzo per ottenere accesso alle comunicazioni private. Ciò abbassa non solo la Francia, ma il mondo. 🟥 Segui Giubbe Rosse | | | | | | |
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Commentando l'arresto di Pavel Durov, il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, ha avvertito che è pericoloso per le persone influenti nello spazio informativo internazionale visitare "paesi che si stanno muovendo verso il totalitarismo". Laura Ruggeri () 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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ULTIMA SU SINNER 🌺🌺🌺 In vari miei post precedenti, la vicenda è stata ampiamente commentata da un punto di vista farmacotossicologico e regolamentare. Qui mi sembra tuttavia doveroso menzionare alcune considerazioni di Novak Djokovic che la osserva da un punto di vista "politico": "Sono i casi come quello di Sinner il motivo per il quale abbiamo fondato la Ptpa, che sostiene sempre protocolli equi, protocolli chiari per approcci standardizzati a questo tipo di casi. Capisco che la frustrazione dei giocatori sia dovuta alla mancanza di coerenza. Da quanto ho capito, il suo caso è stato risolto nel momento stesso in cui è stato annunciato. Penso anche che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia è stata portata a lui e alla sua squadra. Quindi sì, ci sono molti problemi nel sistema – ha detto il campione in carica degli Us Open -. Vediamo la mancanza di protocolli standardizzati e chiari, quindi posso capire i sentimenti di molti giocatori che si chiedono se vengono trattati allo stesso modo. Speriamo che gli organi di governo del nostro sport siano in grado di imparare da questo caso e avere un approccio migliore per il futuro. Penso che collettivamente ci debba essere un cambiamento, e penso che sia ovvio" Il fatto stesso che la vicenda non sia mai uscita sui mezzi di informazione fino a quando non si è chiusa, nonché la gestione che se ne è successivamente fatta, identificando quali unici colpevoli il massaggiatore e l'allenatore, confermano la mancanza di omogeneità ed equilibrio nel trattare determinate questione, visto che in tantissimi altri casi le notizie finiscono in prima pagina quasi immediatamente e il dibattito che ne consegue è sempre a rischio di influenzare in qualche maniera la giustizia sportiva, già di per sé alquanto undivaga.
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Alcaraz su Sinner: "Credo nello sport pulito, ma se lo lasciano giocare...". Nole: "Manca coerenza"
I due principali avversari di Jannik si sono espressi in conferenza sulla vicenda della positività al Clostebol
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ELON MUSK: "Punto di vista. È il 2030 in Europa e vieni giustiziato per aver messo "Mi piace" a un meme. 🟥 Segui Giubbe Rosse | | | | | | |
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Ad aprile 2018, le ONG e i media occidentali si sono sollevati in armi per denunciare il tentativo di Mosca di bloccare Telegram dopo che Pavel Durov si è rifiutato di concedere alla sicurezza dello Stato russo l'accesso ai messaggi criptati dei suoi utenti. L'FSB ha affermato di aver bisogno di tale accesso per proteggersi da minacce alla sicurezza come gli attacchi terroristici. Ma Telegram ha insistito sul fatto che il rispetto dell'ordine avrebbe costituito una violazione della privacy degli utenti. ▪️24 agosto 2024, Pavel Durov è stato arrestato a Parigi. Non aspettatevi che le stesse ONG e media denuncino questo attacco alla libertà di Internet. Laura Ruggeri () 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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I propagandisti del catastrofismo climatico si sono accorti che con quello che sta succedendo in Ucraina, in Palestina e in lontano Oriente siamo sull'orlo della Terza Guerra Mondiale? Si sono accorti che la possibilità di utilizzo delle atomiche come strumento risolutivo dei conflitti, è quasi completamente sdoganata presso le opinioni pubbliche occidentali? Si sono accorti delle politiche di escalation e del linguaggio bellicista di politici, giornalisti e agenti di influenza? Si sono accorti della corsa al riarmo generalizzata (comprese le atomiche), dei test balistici, delle esercitazioni militari e degli sconvolgimenti in corso? Anziché allarmare la popolazione su pericoli presunti e di continuare a colpevolizzare l'incolpevole cittadino, vogliamo utilizzare la capacità di influenza per fermare l'unico vero, reale e imminente pericolo che minaccia le nostre esistenze, ovvero quello di un conflitto mondiale potenzialmente atomico? Così, giusto per essere un minimo credibili. 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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Da quanto risulta, Pavel Durov, inventore e patron del social Telegram è stato arrestato mentre faceva scalo all'aeoroporto Le Bourget (Parigi). Stando alle prime indiscrezioni di un funzionario, Pavel Durov verrà sottoposto a carcerazione preventiva, per il timore di fuga. Le accuse sono particolarmente significative. Durov è accusato di possibile complicità con un'infinità di crimini (terrorismo, droga, frode, riciclaggio di denaro, occultamento, contenuti pedofili, ecc.), in quanto sulla sua piattaforma non avrebbe disposto sistemi di intervento per moderare gli scambi e in quanto si sarebbe rifiutato finora di cooperare con le autorità europee.  Questo è, probabilmente (la base legale non è stata ancora resa nota), il primo arresto eccellente in applicazione del Digital Services Act, il regolamento censorio europeo, approvato nel 2022 ed entrato in vigore nel febbraio di quest'anno. Sono peraltro di pochi giorni fa le minacce, niente affatto velate, del commissario europeo Thierry Breton a Elon Musk, colpevole anche in quel caso di potenziale complicità con reati vari e con l'esercizio "della violenza dell'odio e del razzismo" per avere maglie troppo larghe nella "moderazione" dei contenuti su X. Nonostante Durov sia russo, Telegram (diversamente dall'altra creazione di Durov, VK, ha sede amministrativa a Dubai, proprio per evitare interferenze governative, consentendo una maggiore libertà nelle comunicazioni. Ecco, e ora vi prego, cari progressisti europei, cari liberali, cari infaticabili combattenti per la democrazia e la libertà, metteteci una volta di più di buon umore, spiegateci ancora una volta come: a) non ci sia nessuna censura in Europa; b) sia necessario difendere con le armi i valori europei dalle orribili autocrazie orientali; c) sia nostra inderogabile priorità la difesa dei diritti umani (tipo art. 19 UDHR: "Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione (....) di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.") Andrea Zhok 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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LE UOVA D'ORO 🌺🌺🌺 "L'industria editoriale accademica ha un grande fatturato finanziario. Le sue vendite mondiali ammontano a più di 19 miliardi di USD, il che la posiziona tra l'industria musicale e quella cinematografica. Il mercato è ampiamente dominato da cinque grandi case editrici: Elsevier, Black & Wiley, Taylor & Francis, Springer Nature e SAGE, che controllano più del 50% del mercato tra loro. Elsevier è la più grande, con circa il 16% del mercato totale e più di 3000 riviste accademiche. Come settore, queste case editrici sono uniche in termini di redditività, generando grandi profitti netti. Elsevier ha un margine di profitto che si avvicina al 40%, che è superiore a quello di aziende come Microsoft, Google e Coca Cola, e la curva punta verso l'alto." Un articolo di qualche anno fa che documenta gli enormi interessi economici che dominano la pubblicistica scientifica sulla quale si costruiscono le carriere di ricercatori e accademici. E le istituzioni pubbliche stanno al gioco, complici più o meno inconsapevoli, consegnando impacchettati al mercato editoriale scienziati e ricercatori da loro stessi pagati. Da leggere.
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The money behind academic publishing
17.08.2020: Perspectives - The academic publishing industry earns high profits and shapes how we undertake medical research.
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Poi ci sono le riviste che hanno sistemi semiautomatici o talora automatici di ricerca dei valutatori. Sono in genere quelle più di bocca buona, che spesso accoppiano un manoscritto a un potenziale valutatore tramite parole chiave e spediscono talora addirittura in automatico email di invito. Non dirò quali siano le principali case editrice che attuano queste politiche, ma chi è del mestiere lo sa. E se si unisce questo al fatto che le riviste guadagnano dalla pubblicazione dello studio, si comprende perché in taluni casi pare impossibile far rifiutare un lavoro. Per certe riviste dopo aver toccato con mano il sistema rifiuto ormai sistematicamente di fare da valutatore, e tanto meno da editor ogni volta che mi invitano. Ma ovviamente me lo posso permettere in quanto "arrivato". Se fossi un giovane ricercatore in carriere con la pressione a pubblicare e a risultare editor e attivo scientificamente, dovrei tenere in conto tante altre questioni. Che dire e soprattutto che fare? Il sistema è complesso e va conosciuto, e ricette semplici e immediate non ce ne sono. E' importante dare più spazio possibile alla cosiddetta revisione post pubblicazione, ovvero ad esempio alle semplici lettere all'editore che consentono critiche motivate agli studi pubblicati. Non tutte le riviste lo fanno, poiché non è particolarmente remunerativo. E' altrettanto importante favorire la pubblicazione dei dati grezzi ad accesso libero, in modo che ricercatori eventualmente interessati possano replicare le analisi. E così via su tanti altri aspetti su cui si discute da anni. Sarebbe importante soprattutto uscire dalla logica del "publish or perish" e della metrica citazionale per cui singoli studi e le riviste su cui sono pubblicati sono importanti solo per le citazioni che ricevono, che è un po' la logica dei social con i "like", anche tenendo conto che le citazioni possono essere acquistate tanto quanto i "like". Sarebbe importantissimo uscire dalla logica della carriera fatta sul numero di pubblicazioni, logica che peraltro si presta a facili abusi e distorsioni: ci sono colleghi che si scambiano i nomi sulle pubblicazioni finendo per rimpolpare i loro curricula quasi senza sforzo. Conosco alcune poche riviste che mantengono un alto standard di pubblicazione, ad esempio BMJ e correlati, che fin qui hanno garantito un processo rigoroso, fondato oltre tutto su un numero elevato di revisori, spesso anche cinque o sei, i quali alla fine hanno la possibilità, se l'articolo è accettato,di optare per la pubblicazione della loro valutazione, il che non li rende coautori ma è quanto meno un riconoscimento al contributo che hanno dato. Ma ovvio che nemmeno questo è un sistema valido per attestare la correttezza sostanziale di uno studio.
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() Per quest'ultima non si può fare altro che andare alla velocità della scienza. Che è lenta. Lentissima. Quelli che vanno rapidi sono i soldi e le logiche di profitto. La scienza è lenta, ha bisogno di tranquillità, di tempo, di correttezza, responsabilità, serietà, verifiche, credibilità e onestà. Tutta merce oggi rarissima. E ha bisogno di scetticismo, sano e costruttivo scetticismo. Nei confronti di quel che si legge sulle riviste, sempre tutto da valutare criticamente, e anche nei confronti dei propri dati, da rimettere continuamente alla prova rischiando ogni volta di invalidarli e ritrovarsi così a dover ricostruire tutto daccapo. Ma il mondo oggi non va così e forse non è ma andato così. Per cui nessuno si aspetti che la ricerca scientifica possa esser meglio del mondo nel quale essa nasce, si sviluppa e si realizza. Singole persone possono essere credibili e apprezzabili, e nemmeno sempre. Il sistema nel suo complesso però va sempre trattato con la giusta dose di diffidenza. Nel mondo incontriamo migliaia e migliaia di persone e formalmente salutiamo un po' tutti, mentre ognuno gioca il suo ruolo sociale. Ma quanti di questi li inviteremmo a casa nostra per una cena, un pomeriggio insieme, due risate in compagnia, una chiacchierata serena e aperta? Ecco, è un po' la stessa cosa nella ricerca scientifica come in qualsiasi altro ambito della vita.
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Marco Cosentino
Poi ci sono le riviste che hanno sistemi semiautomatici o talora automatici di ricerca dei valutatori. Sono in genere quelle più di bocca buona, che spesso accoppiano un manoscritto a un potenziale valutatore tramite parole chiave e spediscono talora addirittura in automatico email di invito. Non dirò quali siano le principali case editrice che attuano queste politiche, ma chi è del mestiere lo sa. E se si unisce questo al fatto che le riviste guadagnano dalla pubblicazione dello studio, si comprende perché in taluni casi pare impossibile far rifiutare un lavoro. Per certe riviste dopo aver toccato con mano il sistema rifiuto ormai sistematicamente di fare da valutatore, e tanto meno da editor ogni volta che mi invitano. Ma ovviamente me lo posso permettere in quanto "arrivato". Se fossi un giovane ricercatore in carriere con la pressione a pubblicare e a risultare editor e attivo scientificamente, dovrei tenere in conto tante altre questioni. Che dire e soprattutto che fare? Il sistema è complesso e va conosciuto…
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ANCORA SULLA PEER REVIEW 🌺🌺🌺 Ci siamo detti più volte in passato come la revisione tra pari sia soprattutto un esercizio di valutazione formale di uno studio. Sostanzialmente mai questa revisione certifica la correttezza dei dati, raramente ne verifica l'analisi e complessivamente si limita a esaminare la verosimiglianza e una certa qual complessiva estetica dello studio. Come potrebbe altrimenti questo processo di revisione esaminare studi per la cui realizzazione sono stati spesso necessari mesi se non anni? Oggi tuttavia vogliamo sottolineare quanto sia complesso trovare revisori adeguati, tanto più in un'epoca nella quale viene esaltata la produttività quantitativa dei ricercatori senza badare più di tanto alla qualità. Il risultato dell'ultimo decennio è stato il proliferare di riviste nell'intento di seguire l'onda di un mercato tumultuosamente crescente della pubblicistica scientifica, che grazie al "publish or perish" di origine anglosassone ha visto moltiplicarsi a dismisura gli studi, in gran parte al mero scopo di supportare carriere e non certo di far progredire "la scienza". Si aggiunga a questo il passaggio, pure questo guidato da logiche di profitto, dalle riviste pagate con gli abbonamenti dei lettori a quelle in cui chi paga sono gli autori allo scopo di pubblicare. E si paga spesso tanto. Talora tantissimo. Certe riviste, forti del loro prestigio, richiedono talora anche cinque-seimila euro e oltre, mentre la maggior parte delle riviste di fascia media si attesta tra i due e i tremila euro che pure non sono poco. Ma dei costi di pubblicazione parleremo magari in altra occasione. Qui si vuole accennare alla difficoltà crescente di trovare revisori per i manoscritti, considerando che una decente revisione pre pubblicazione dovrebbe fondarsi su almeno due-tre pareri diversi e indipendenti. Oltre tutto, se da un lato il mercato della pubblicistica scientifica è esploso, dall'altro i revisori e gli editor scientifici delle riviste rimangono ruoli svolti di regola gratuitamente. Sì, lo so: è assurdo e ridicolo ma il sistema, preda delle case editrici multinazionali, non sembra in grado di evolvere verso alcun altro sistema. E il "publish or perish" di cui si diceva produce un numero sempre maggiori di manoscritti che dovrebbero in teoria essere valutati. Vivo questa cosa sia come autore che come valutatore che come editor riviste. In quest'ultimo ruolo, tocco con mano come sia sempre più difficile trovare colleghi che accettino di valutare manoscritti, come valutatore di regola revisiono tra i quindici e i venti manoscritti all'anno ma quasi non passa giorno senza che non riceva una richiesta di revisione. Ne rifiuto almeno un paio se non di più a settimana. E come autore mi confronto con la politica delle varie riviste. Da anni sempre più riviste chiedono suggerimenti agli autori medesimi su potenziali valutatori del loro manoscritto. Alcune includono criteri per evitare almeno un minimo i conflitti di interesse (gente con cui tu non abbia pubblicato, gente non della tua università ecc.). Gli editor non sono vincolati a scegliere i nomi suggeriti ma è ovvio che spesso questo risolve loro molti problemi nel trovare valutatori, poiché gli autori comunque suggeriranno gente "amica" non infrequentemente contattata preventivamente per preavvisarla del possibile arrivo del manoscritto. Il valutatore stesso sta al gioco poiché un domani potrà essere lui come autore a necessitare di un valutatore "amico". E così via.
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Che bella democrazia di Marco Travaglio Il Parlamento ucraino mette al bando la Chiesa ortodossa russa e ordina al clero di aderire entro 9 mesi alla Chiesa ortodossa ucraina: quella che nel 1992 (dopo l’indipendenza dall’Urss) proclamò lo scisma dal Patriarcato di Mosca, cui sottostava dal Seicento. Zelensky esulta per “la nostra indipendenza spirituale”, fregandosene del fatto che, del 71% di ucraini ortodossi, un terzo segue il culto russo. Fatti loro? No, nostri: l’Ucraina è candidata a entrare nell’Ue a tempo di record ed è tenuta artificialmente in vita dai miliardi occidentali. Ma le autorità europee hanno perso la favella. Come sempre in questi casi. Quando, nel 2014, fu rovesciato il legittimo presidente Janukovich, si rivotò e vinse l’oligarca Poroshenko, che nominò quattro ministri neonazisti e inglobò nella Guardia Nazionale il battaglione neonazista Azov, tutti zitti perché il neoeletto era amico nostro, quindi un sincero democratico. Quando Poroshenko iniziò a bombardare i russofoni in Donbass (14.400 morti nella guerra civile 2014-‘22) e abolì il russo come seconda lingua ufficiale in un Paese dove un terzo è russofono e il russo lo sa chiunque, tutti zitti perché i russofoni sono difesi da Putin. Quando le truppe di Kiev in Donbass trucidavano 40 giornalisti sgraditi, fra cui l’italiano Andrea Rocchelli, tutti zitti perché i cronisti li uccide solo Putin. Quando, dopo l’invasione russa, Zelensky mise fuorilegge gli 11 partiti di opposizione, arrestò il capo del più votato e oscurò le tv che rifiutavano di confluire nella piattaforma unica governativa, tutti tacquero perché Kiev non è Mosca. Quando un commando ucraino fece esplodere i gasdotti russo-tedeschi NordStream, tutti accusarono Mosca di esserseli bombardati da sola, così come quando gli 007 di Kiev uccisero a Mosca Darya Dugina, figlia di un filosofo putiniano, perché l’unico terrorista è Putin. Quando Zelensky proibì per decreto di negoziare con Mosca, tutti zitti perché la Nato arma l’Ucraina per negoziare meglio con Mosca. Quando Kiev arresta migliaia di giovani ucraini che fuggono dalla leva, tutti tacciono perché i giovani ucraini non vedono l’ora di morire in una guerra persa in partenza. Quando Zelensky rinviò le elezioni restando al potere, tutti zitti perché l’Ucraina è una democrazia. Quando gli ucraini invasero la regione russa del Kursk, tutti parlarono di “legittima difesa” e di “spinta ai negoziati”, poi si scoprì che avevano fatto saltare i nuovi negoziati a Doha e sguarnito le difese nel Donbass, dove i russi ora dilagano. Ora che Zelensky abolisce pure la libertà di culto, tutti zitti perché l’unico che strumentalizza la Chiesa a fini politici è Putin. Una trascurabile curiosità: ma questi famosi “valori della democrazia occidentale” che l’Ucraina difende con i nostri soldi e le nostre armi, esattamente quali sarebbero? 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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"WE OWN THE SCIENCE" 🌺🌺🌺 We partnered with Google […] for example, if you Google ‘climate change,’ you will, at the top of your search, you will get all kinds of UN resources. We started this partnership when we were shocked to see that when we Googled ‘climate change,’ we were getting incredibly distorted information right at the top. So we’re becoming much more proactive. We own the science, and we think that the world should know it, and the platforms themselves also do. (UN official Melissa Fleming, 2022) Credits for the quote to Siguna Mueller in her latest substack post:
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ANCORA SU SINNER E CLOSTEBOL 🌺🌺🌺 In base a quanto la decisione del tribunale indipendente () documenta, almeno tre aspetti meritano un commento: (i) il principale è che Sinner viene scagionato ("No Fault or Negligence") sulla base del fatto che il Tennis Anti Doping Program adotta sì il Codice Antidoping della World Anti Doping Agency (), MA SENZA I COMMENTI IN NOTA (decisione del tribunale, punto 70). I commenti sono parte del Codice e ne consentono l'applicazione a casi specifici. Nella fattispecie, l'art. 10.2, che specifica quando può essere riconosciuta la "No Fault or Negligence", nei commenti riporta che non può essere riconosciuta la "No Fault or Negligence" dell'atleta se la sostanza proibita gli è stata somministrata da un componente del suo staff, poiché l'atleta è responsabile anche per il suo staff. Questa circostanza può al massimo consentire il riconoscimento di "No Significant Fault or Negligence", che porta a riduzione ma non ad annullamento della sanzione. Il tribunale indipendente tuttavia utilizza il cavillo della mancanza dei commenti nel Codice adottato dal TADP, che pure aderisce e recepisce il WADC, per dare al Codice un'interpretazione tutta sua che lascia aperta la possibilità di scagionare l'atleta; (ii) la decisione del tribunale non considera inoltre la possibile violazione dell'art. 2.6.2 del Codice, che sanziona il possesso ingiustificato di una sostanza proibita da parte di un componente dello staff dell'atleta. I commenti in nota chiariscono che la giustificazione del possesso non autorizzato può riguardare solo farmaci salvavita, come ad esempio insulina per diabetici e adrenalina per allergici. Ma ovviamente non è questo il caso. In ogni caso, il tribunale ignora questa possibilità. Di sfuggita va anche osservato che è impossibile che lo staff non sapesse che il prodotto medicinale contiene una sostanza vietata, dato che oltre a essere scritto sul foglietto illustrativo c'è anche un logo in bella vista sulla confezione; (iii) infine, ma davvero a questo punto pare la cosa minore, è risibile la dichiarazione di uno degli esperti consultati dal tribunale secondo cui le concentrazioni del clostebol sono troppo basse per avere effetto. Clostebol è un anabolizante androgeno che ha effetto su tempi lunghi e dunque non a caso la WADA sanziona la semplice evidenza di esposizione, senza una concentrazione minima, poiché tracce residue possono essere indicative di un uso continuativo passato che lascia effetti duraturi anche quando la sostanza è scomparsa dall'organismo. Tutto questo non certo per sostenere che Yannik Sinner assuma sostanze vietate, ma se mai per osservare che nel caso specifico non sembrano ricorrere i termini per scagionarlo completamente dalla responsabilità oggettiva che il Condice Anti Doping attribuisce a qualsiasi atleta. Poi, certo: le regole vengono interpretate e applicate ai casi specifici, e in questo caso possiamo quanto meno dirci che il tribunale che fin qui ha sentenziato ha scelto di farlo nella maniera più bonaria possibile. Rimane la possibilità che la decisione non sia condivisa da WADA e NADO. Vedremo se e quali saranno le rispettive decisioni.
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CLOSTEBOLO 🌺🌺🌺 La positività del tennista Yannick Sinner a due test antidoping riporta sotto i riflettori il clostebolo, androgeno anabolizzante frequentemente responsabile di casi di doping molti dei quali derubricati a esposizione inconsapevole. L'inchiesta pubblicata dal blog Honest Sport lo scorso maggio documenta tuttavia come il quadro sia complesso e controverso. Da leggere.
Italy’s Clostebol doping crisis across tennis, football and the Olympics
An anabolic steroid once given to East and West German athletes has resurfaced in elite Italian sport. Honest Sport investigates whether the drug is now being used similarly to testosterone creams.
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SINNER 🌺🌺🌺 Intricata la vicenda emersa oggi e che riguarda la positività a un anabolizzante androgeno, il clostebolo, da parte di Yannick Sinner. La positività risale al marzo scorso ed è indubbia, confermata su due diversi controlli a distanza di otto giorni l'uno dall'altro. Il clostebolo è sempre vietato e nulla rileva che le concentrazioni rilevate fossero molto basse. Nulla dovrebbe rilevare anche il fatto che Sinner sostiene di essere inconsapevolmente entrato in contatto con la sostanza vietata. Secondo il tennista, l'esposizione sarebbe dovuta al contatto con le mani del fisioterapista, contaminate da una pomata contenente clostebolo che il fisioterapista usava per se stesso. La modalità di esposizione è plausibile. esistono studi che documentano come basti un contatto pelle-pelle per risultare successivamente positivi. Meno chiare sono le date: i controlli sarebbero avvenuti il 10 e il 18 marzo ma il fisioterapista avrebbe usato la pomata dal 5 al 13. Cinque giorni tra il 13 e il 18 sono molti per rilevare ancora clostebolo nell'organismo di Sinner. Ma la cosa più anomala è la gestione da parte della giustizia sportiva. L'organizzazione tennistica responsabile, la International Tennis Integrity Agency, avrebbe sospeso Sinner, com'è prassi, immediatamente dopo ognuno dei test positivi. Il giocatore avrebbe tuttava fatto appello e la sospensione sarebbe stata revocata entrambe le volte. E ora la ITIA avrebbe riconosciuto la non volontarietà e avrebbe assolto in via definitiva il giocatore. Ma. Il primo "ma" riguarda l'assoluzione, che i giornali dicono essere piena, ma poi aggiungono che a Sinner sono stati tolti premio in denaro del torneo di marzo e punti in classifica. Decisione singolare. O sei innocente e allora non vieni sanzionato, o sei colpevole e allora vieni sospeso, di regola per un periodo congruamente lungo. Il secondo "ma" è ancor più pesante: il Condice Mondiale Antidoping dice chiaramente che non ha acun rilievo che l'atleta non sia stato consapevole dell'esposizione alla sostanza vietata: la responsabilità rimane comunque sua e deve essere comunque sanzionato per un test positivo, indipendentemente dall'idoneità della situazione a influire sulla prestazione agonistica. Non a caso alcuni notiziari aggiungono che malgrado la decisione dell'ITIA, l'Agenzia Mondiale Antidoping, WADA, così come l'Agenzia italiana, NADO, potrebbero fare ricorso opponendosi all'assoluzione. Insomma, ancora una volta la giustizia sportiva si dimostra intricata e contraddittoria.
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LA PALESTINA NELLE CARTE GEOGRAFICHE Generalmente la Palestina nelle cartine non è menzionata: al suo posto, Israele, e al più si limitano ad indicare Cisgiordania e Gaza. Ma questo testo di geografia delle superiori datato 2024 pare fare un balzo in avanti confondendo il lettore attraverso un gioco di linee e puntini che finisce per collocare la Palestina nel Sinai. Peccato che tale impostazione sia coerente col progetto sionista che raccomanda il trasferimento forzato permanente della popolazione di Gaza nella penisola egiziana. Documento del Ministero dell'Intelligence israeliana risalente al 13 ottobre: .
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Cos’altro possiamo raccontarvi del non detto dietro questa notizia? Potremmo raccontarvi di come nella Striscia di Gaza le vaccinazioni siano obbligatorie e somministrate alacremente dall’UNRWA a tutta la popolazione infantile, con però qualche piccolissimo problemino, come ad esempio che hanno somministrato vaccini scaduti e rifiutano, coperti dalla loro totale immunità diplomatica, di riconoscere tutti quei soggetti che hanno subito un danno irreversibile da vaccinazione e che, sempre nella Striscia di Gaza, non esista nessun sistema di farmacovigilanza.(5) La polio non è tornata a Gaza dopo oltre 25 anni, ma un tipo di poliovirus, il 2 derivato dalle continue campagne di vaccinazione obbligatoria con il vaccino Sabin orale, ha “attecchito” su un bambino di 10 mesi che vive in una situazione sanitaria, alimentare e sociale a dir poco estrema e ora coloro che hanno vaccinato tutti nella Striscia di Gaza, coloro che rifiutano i casi come quello del piccolo piccolo Abd-elhay, non chiedono un cessate il fuoco per migliorare la situazione di questi bambini, lo chiedono per ri-vaccinare tutti. Chissà se poi quei bambini diventeranno anti-proiettili, dei piccoli Eroi come promesso dalla campagna globale Vaccine Hero. 1) 2) 3) 4) CDC Update on Vaccine-Derived Poliovirus Outbreaks — Worldwide, January 2018–June 2019 MMWR Nov. 15, 2019; 68(45);1024–1028 5)
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Prendiamo la notizia mainstream del giorno e proviamo a leggerla insieme con occhi diversi, usandola per spiegare alcuni concetti base: "Gaza vede il primo caso di polio in 25 anni mentre le Nazioni Unite chiedono vaccinazioni di massa… Malattia altamente infettiva confermata in un bambino di 10 mesi, mentre il capo delle Nazioni Unite esorta a fermarsi nei combattimenti per contenere la diffusione"(1) Approfondendo questa notizia, girata sui media di mezzo mondo, abbiamo alcuni dati interessanti come ad esempio che l’OMS chiede “due cicli di una campagna di vaccinazione antipolio… lanciati alla fine di agosto e settembre 2024 in tutta la Striscia di Gaza per prevenire la diffusione del poliovirus circolante di tipo 2 (cVDPV2)” e a chiederlo sono il Ministero della Salute Palestinese (MoH), in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occrazione per i Rifugiati Palestinesi (UNRWA) e i vari partner.(2) Per comprendere la notizia è necessario capire di cosa stiamo parlando e per farlo è importante conoscere alcune cose. La poliomielite è una malattia virale causata dal poliovirus, che, in rari casi, può colpire il sistema nervoso e portare a paralisi o morte. Il nome "poliomielite" deriva dalle parole greche "polio" (grigio) e "mielina" (midollo), riflettendo il suo impatto sul midollo spinale. Il poliovirus si presenta in tre varianti: tipo 1, tipo 2 e tipo 3.(3) Ma allora cos'è quell’acronimo che imperversa sui media di tutto il mondo, il cVDPV2? Per cVDPV2 si intende “Circulating vaccine-derived poliovirus type 2” ovvero poliovirus di tipo 2 di derivazione vaccinale in circolazione ed è cosa nota che recentemente si è verificato un aumento di casi di poliomielite paralitica associati al poliovirus derivato da vaccino (VDPV) poiché l'OPV (Oral Polio Vaccine Sabin usato sia a Gaza che in mezzo mondo), può replicarsi nell'intestino e essere escreato nelle feci. Il virus vaccinale escreto ha il potenziale di mutare geneticamente e causare la poliomielite paralitica. Parallelamente è notorio che il poliovirus è contagioso e trasmissibile da persona a persona e che la via di trasmissione più comune è il contatto con le feci di una persona infetta (trasmissione oro-fecale). La polio di tipo 2 wild-type (quella selvaggia) è stata dichiarata eradicata in tutto il mondo nel 2015 e, analogamente il 24 ottobre 2019 la Global Polio Eradication Initiative (GPEI) ha annunciato l'eradicazione globale della polio di tipo 3 wild-type. Attualmente l’unico tipo di polio circolante nel mondo è il tipo 1 e nel 2018 sono stati rilevati 33 casi a livello globale, di cui 12 in Pakistan e 21 in Afghanistan. Tuttavia, nel 2018 sono stati registrati 6.732 casi di VAPP associati all'uso dell'OPV Sabin e 104 casi di paralisi da VDPV. Nonostante l'eliminazione della polio di tipo 2 dai vaccini orali nella primavera del 2016, i casi di polio paralitica associati al cVDPV2 hanno continuato a verificarsi. Nel 2019 sono stati segnalati focolai di cVDPV2 nelle Filippine e in diversi Paesi africani. Ciò ha spinto i funzionari sanitari a reintrodurre un OPV di tipo 2 e, dall'aprile 2016, sono state somministrate circa 300 milioni di dosi nelle regioni in cui si sono verificati focolai di cVDPV2, che, come abbiamo compreso, si intende poliovirus di tipo 2 di derivazione vaccinale. I problemi associati alla reintroduzione dell'OPV vivo di tipo 2 hanno incluso il rischio che il suo utilizzo possa potenzialmente portare a ulteriori casi e focolai di cVDPV2.(4)
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L’ONU chiede 7 giorni di tregua per vaccinare i bimbi di Gaza - TeleRagione L'Onu chiede 7 giorni tregua per vaccinare i bimbi di Gaza contro la polio. C'è l'urgenza di vaccinarne oltre 640.000. Ecco l'ennesima follia partorita dalle menti disturbate che lavorano presso le Nazioni Unite. Un circo Barnum tanto inutile quanto costoso. 40000 morti, un numero imprecisato di feriti, mutilati (di cui la maggior parte sono donne e bambini) e orfani, due terzi delle infrastrutture rasa al suolo, fame endemica, carenza di medicinali e ospedali, carestia, torture, pulizia etnica. Però per chiedere una tregua c'è voluto un caso di polio. Questi sono matti da legare. E poi la conferma che a far saltare i gasdotti North Stream sono stati gli ucraini. Dopo una sbronza dicono. Veramente questi ci hanno preso per dei dementi. Una massa di bovini istupidita da un fiume di idiozie ripetute a ciclo continuo. PUOI SOSTENERE IL LAVORO DI TELERAGIONE AL LINK: 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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L’ONU chiede 7 giorni di tregua per vaccinare i bimbi di Gaza
L'Onu chiede 7 giorni tregua per vaccinare i bimbi di Gaza contro la polio. C'è l'urgenza di vaccinarne oltre 640.000. Ecco l'ennesima follia partorita dalle menti disturbate che lavorano presso le Nazioni Unite. Un circo Barnum tanto inutile quanto costoso. 40000 morti, un numero imprecisato di feriti, mutilati (di cui la maggior parte sono donne e bambini) e orfani, due terzi delle infrastrutture rasa al suolo, fame endemica, carenza di medicinali e ospedali, carestia, torture, pulizia etnica. Però per chiedere una tregua c'è voluto un caso di polio. Questi sono matti da legare. E poi la conferma che a far saltare i gasdotti North Stream sono stati gli ucraini. Dopo una sbronza dicono. Veramente questi ci hanno preso per dei dementi. Una massa di bovini istupidita da un fiume di idiozie ripetute a ciclo continuo.
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🇪🇺🤡🇺🇦 SABOTAGGIO NORD STREAM, LA GERMANIA ACCUSA L'UCRAINA. VON DER LEYEN IN SILENZIO Ridicolamente tutto l'apparato mediatico occidentale cercava di accusare la Russia di essersi autosabotata il proprio gasdotto, chiunque avesse un minimo di cervello (, , ) sapeva che gli unici indiziati potevano essere gli USA o Kiev. Ora, che le accuse tedesche puntino a trovare un capro espiatorio per salvare gli USA questo non lo sappiamo, ma di sicuro oggi il mondo guarda almeno a Kiev. Qualsiasi interruzione deliberata dell'infrastruttura energetica europea attiva è inaccettabile e porterà alla più forte risposta possibile. il 27 settembre 2022. Ad oggi la clown di Bruxelles non ha ancora rilasciato un commento sulla vicenda: l'occidente si umilia nuovamente di fronte al mondo. Segui 👉
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Останнє оновлення: 11.07.23
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