Come promesso, in caso di aggiornamenti importanti, non mando si intervenire sui conflitti in corso con specifico riferimento alla questione Ucraina e Palestina. L’aggiornamento sta anzitutto nel fatto che sul tema guerra (male, molto male), sta scendendo un silenzio tombale, inquietante. Quando non se ne parla (spiegava Giulietto Chiesa), sta accadendo qualcosa di grosso. Senza dimenticare la questione Israele-Iran, Mar Rosso, Cina-Taiwan, giusto per citare le situazioni più calde.
Ad ogni modo
L’Ucraina è a pezzi, la Russia cresce a dismisura in termini economici, il piano bellico europeo e occidentale ha fallito e portato soltanto maggiore povertà nel vecchio continente. A pagare ovviamente sono e saranno i cittadini europei. All’Ucraina non resterebbe altro che sventolare bandiera bianca, ma piuttosto che la resa, Washington (e non solo), vaneggiano (speriamo resti un vaneggio), l’invio di truppe NATO sul posto.
Poi
Prima l’attacco iraniano ai danni di Israele, quindi la risposta si Israele, poi il via libera definitivo ad Israele per il completamento dello sterminio del popolo palestinese.
Conclusione
È incredibile quanto sia corta la memoria umana, tanto da dimenticare che appena quindici giorni fa siamo andati ad un soffio dalla fine del mondo. È incredibile quanto il tema guerra non interessi, eppure sono in ballo le vite di tutte noi e di tutti noi, se non direttamente fisicamente (ma ripeto, siamo stati a un soffio dalla fine dell’umanità), certamente dal punto di vista economico. Ma nulla, non interessa. E mi chiedo perché.
Davide Zedda
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