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audience statistics Francesca Donato OFFICIAL - LIBERI DI PENSARE

Politica, economia, sanità, diritto 
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Since the beginning of the war, more than 2000 civilians have been killed by Russian missiles, according to official data. Help us protect Ukrainians from missiles - provide max military assisstance to Ukraine #Ukraine. #StandWithUkraine
https://youtu.be/1-uC7LG8_1Q?si=Sw9urkoJ1Rwx0GFO
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Il mio intervento di oggi a Bagheria, al congresso provinciale di Palermo della Democrazia Cristiana.
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🎙 di Sergey Lavrov alla “Tavola rotonda” del corpo diplomatico sulla ricomposizione della situazione intorno all'Ucraina 📍 Mosca, 8 novembre 2023 💬 La guerra scatenata contro di noi dall'Occidente, per mano dell'Ucraina e dei corpi dei cittadini ucraini, è una guerra ibrida nella quale un ruolo speciale è affidato alle misure restrittive unilaterali illegali: alle "sanzioni". Per quanto riguarda la Russia, il loro numero è senza precedenti e ha superato il numero di diciassettemila. Gli obiettivi non sono segreti: minare l'economia russa e costringere la leadership politica ad abbandonare la sua linea indipendente negli affari esteri, mettere la popolazione contro le autorità. Questo è l’obiettivo esplicitamente dichiarato. Quando si discutono i problemi delle misure restrittive unilaterali in termini generali, l'Occidente giura sempre di perseguire una politica in cui le sanzioni non colpiscono i civili. È una bugia. È esattamente quello che stanno facendo. - Gli Stati Uniti stanno mandando in bancarotta i loro satelliti europei e fanno guadagnare il loro complesso militare-industriale, hanno imposto e continuano a imporre alla UE il costoso gas naturale liquefatto americano. - Il proclamato boicottaggio dei vettori energetici russi, le sanzioni unilaterali e le misure anti-mercato, in particolare il famigerato tetto ai prezzi, hanno inferto un duro colpo alla sicurezza energetica globale. ❗L'Occidente ha deciso di distruggere l'economia mondiale al fine di "dare una lezione" alla Russia e di impedirle di svolgere sulla scena internazionale un ruolo commisurato alla sua storia, alle sue dimensioni e alle sue capacità. ⚠ In merito ai “Nord Stream” non riusciamo ancora a ottenere una risposta chiara su chi e come stia indagando su questo attacco terroristico. È passato più di un anno e né la Germania, né la Norvegia, né la Svezia, che sono impegnate in indagini a livello nazionale, sono in grado di dirci qualcosa di chiaro e logico.
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❗️❗️❗️ Due aerei del Ministero della Protezione Civile della Federazione Russa consegneranno 28 tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. L'operazione è stata organizzata su disposizione del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Dall'aeroporto di Mosca-Žukovskij, gli aerei Il-76 del Ministero della Protezione Civile della Federazione Russa consegneranno: -farmaci; -agenti emostatici; -materiali per medicazioni. Gli aiuti umanitari russi saranno consegnati ai rappresentanti della Mezzaluna Rossa Egiziana per essere successivamente trasferiti nella Striscia di Gaza. Nel mese di ottobre, l'aviazione del Ministero della Protezione Civile della Federazione Russa ha già consegnato 27 tonnellate di viveri alla popolazione della Striscia di Gaza.
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⚡ Il 25 ottobre 2023, nella Sala di Santa Caterina del Cremlino si è svolto l'incontro tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e i rappresentanti delle associazioni religiose russe. 💬 Vladimir Putin: Stiamo tutti seguendo con grande preoccupazione e con il dolore nel cuore la tragica situazione in Terra Santa, luogo che ha un significato sacro per cristiani, musulmani, ebrei e per i fedeli delle più grandi religioni tradizionali del mondo. Una nuova ondata del conflitto israelo-palestinese ha già causato la morte di migliaia di persone. La Russia ha sperimentato il terrorismo internazionale, e sa bene cos’è. [...] Ma per noi è ovvio anche il fatto che persone innocenti non dovrebbero essere ritenute responsabili per i crimini commessi da altri. La lotta al terrorismo non può essere condotta secondo il famigerato principio della responsabilità collettiva. Il nostro compito principale oggi è fermare la violenza e lo spargimento di sangue. Altrimenti, l’incedere della crisi sarà irto di conseguenze gravi, estremamente pericolose e distruttive. E non solo per la regione del Medio Oriente. Allo stesso tempo, vediamo tentativi da parte di alcune forze di provocare un’ulteriore escalation, di trascinare nel conflitto quanti più altri paesi e popoli possibile, usandoli per i propri interessi egoistici. Orchestrando in vari modi il conflitto in Medio Oriente, alimentando e provocando nazionalismi e intolleranza religiosa in tutto il mondo, queste stesse forze, ovviamente, perseguono anche i loro fini ostili nei confronti del nostro Paese.
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CALABRIA: PRIMO TAVOLO TECNICO DEL SUD ITALIA PER LE MORTI IMPROVVISE "Morire per “malore improvviso” in giovane età è un qualcosa che non può e non deve lasciare nessuno indifferente. Se un giovane fino al giorno prima stava bene e inseguiva i propri sogni sul sentiero della vita e poi all’improvviso muore allora è il momento di fermarsi e cercare di capire. Ed è quello che il Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute di “decessi anomali” e delle preoccupazioni dei cittadini, ha deciso di fare, attraverso un tavolo tecnico, il primo del Sud Italia,  con medici, esperti e associazioni, per accendere i riflettori sulle possibili cause di queste morti improvvise in soggetti giovani e apparentemente sani."
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Dopo i rubli russi sono accusata di essere pagata dagli Israeliani perché scrivo e dico cose fuori dal flusso della propaganda di sinistra. Eh va beh, nulla di nuovo. Mi accusano di aver cambiato idea su Israele, che ho duramente attaccato in passato per la gestione delle proteste di Gaza. Rispetto al 2014, l’unica differenza è che oggi ho modo di accedere a informazioni da più fonti, fonti dirette e non filtrate dai media. Persone che vivono o hanno vissuto in Israele, di entrambi gli schieramenti, inclusi arabi e inviati di sx a Gaza. Io riporto ciò che apprendo e posso verificare. Come al solito, vengo ricoperta di insulti o fango gratuito per le mie posizioni impopolari (o vi è sfuggito che il mainstream è al 90% contro Israele?). Se non siete in grado di rispettare e dare almeno il beneficio del dubbio a chi ha dimostrato di essere solo al servizio della verità, problemi vostri. Io non mi fermo per questo.
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https://agenparl.eu/2023/10/18/m-o-donato-ni-servono-severi-controlli-sui-fondi-destinati-a-gaza/
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https://x.com/v_of_europe/status/1714222317620867335?s=48&t=Oz-CYdV55zNpbkM4Q9K1Sw
Voice of Europe 🌍 on X
Ukraine’s land borders are not as important as Ukrainian lives — Interview with Italian MEP Francesca Donato https://t.co/xbrnIfJoK5
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🎙️ Commento di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, in relazione alla decisione del Comitato olimpico internazionale di sospendere il Comitato olimpico russo fino a nuovo avviso Il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa ha espresso più volte il suo giudizio in merito agli intenti distruttivi delle organizzazioni sportive internazionali, tra cui anche il Comitato olimpico internazionale (CIO), che minacciano la cooperazione in ambito sportivo, e minano i fondamenti e i principi del Movimento olimpico. La decisione di sospendere il Comitato olimpico russo, presa il 12 ottobre di quest’anno dal Comitato Esecutivo del CIO, rappresenta un’ulteriore conferma di quei processi distruttivi che, a causa delle pressioni di Washington, stanno guadagnando slancio all’interno del CIO. Simili azioni dovute a motivazioni politiche e compiute da funzionari sportivi internazionali stanno portando lo sport mondiale al logoramento. Il doppiopesismo e la deliberata segregazione basata sulla nazionalità che il CIO ha messo in atto costituiscono una palese violazione dei diritti degli atleti russi e, in ultima analisi, una violazione dei diritti umani fondamentali. La comunità internazionale ha conferito al CIO l’autorità necessaria per promuovere lo sport, per svolgere un importante ruolo di rafforzamento del Movimento olimpico; e non certo per distruggerlo prendendo parte a intrighi politici. Da parte nostra, noi continueremo a fare uso degli strumenti giuridici internazionali necessari a rivendicare i diritti degli atleti russi e il ruolo dello sport come straordinario promotore dello sviluppo e del consolidamento dei rapporti umani, della costruzione di interazioni basate sul reciproco rispetto, dell’avvicinamento e dell’unione tra popoli.
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💬 Commento di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, sulla fornitura di armi al movimento palestinese Hamas Nei Paesi occidentali si fa molta speculazione sugli ultimi sviluppi del conflitto israelo-palestinese, con tentativi di accusare la Federazione Russa di coinvolgimento nella fornitura di armi e munizioni ai gruppi paramilitari di Hamas. Circolano anche fantasiose insinuazioni sull’avvio della produzione di armi leggere e di piccolo calibro nella Striscia di Gaza “con l’appoggio della Russia”, così come delle relative munizioni. Vorrei dire quanto segue su questo argomento. La Russia ha istituito un sistema di controllo altamente efficace sulle esportazioni, che è stato testato sia nella pratica che sul piano legislativo sul fronte della cooperazione nell’ambito della difesa con partner stranieri [...] D’altra parte, la caccia lanciata dai Paesi della NATO, dai loro partner e dai loro Paesi satelliti in tutto il mondo alle armi e alle munizioni sovietiche/russe, così come il loro desiderio sfrenato di contribuire in ogni modo possibile all’efficacia di combattimento delle formazioni armate del regime di Kiev fornendo modelli sempre più avanzati di equipaggiamento militare occidentale, testimoniano proprio quanto sia irresponsabile il loro approccio e mostrano il loro doppiopesismo nelle questioni riguardanti i sistemi di controllo delle esportazioni nell’ambito dei trasferimenti interstatali di prodotti militari. [...] Vengono messe in atto anche vere e proprie frodi e si fa uso di sistemi di “importazione grigia” quando si acquista sul mercato mondiale tutto ciò che potrebbe in qualche modo essere di sostegno alle formazioni armate del regime di Kiev, come il ricorso a società di intermediazione prive di scrupoli, a società di comodo, a contratti e a certificati di utente finale fittizi, così come anche ad altra documentazione. [...] ❗In effetti, tutto ciò che è stato consegnato al regime totalmente corrotto di Kiev dai suoi padroni occidentali si sta diffondendo in modo incontrollabile in tutto il mondo. Ne traggono vantaggio sia i funzionari ucraini che le organizzazioni criminali, anche a livello transnazionale; e, naturalmente, coloro che detengono il potere a Washington e in altre capitali dell’Occidente collettivo, i quali sono ossessionati da sentimenti anti-russi. 🔗
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Commento di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, sulla fornitura di armi al movimento palestinese Hamas
Nei Paesi occidentali si fa molta speculazione sugli ultimi sviluppi del conflitto israelo-palestinese, con tentativi di accusare la Federazione Russa di coinvolgimento nella fornitura di armi e munizioni ai gruppi paramilitari di Hamas. Circolano anche fantasiose insinuazioni sull’avvio della produzione di armi leggere e di piccolo calibro nella Striscia di Gaza “con l’appoggio della Russia”, così come delle relative munizioni. Vorrei dire quanto segue su questo argomento. La Russia ha istituito un sistema…
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🇩🇪🇨🇳Siemens sotto ricatto: se non accetta il disaccoppiamento dalla Cina, eufemisticamente definito "de-risking" da USA e UE, rischia di perdere l'accesso al credito, ai sussidi energetici e ai pacchetti di stimolo/salvataggio di cui potrebbe avere bisogno ora o in futuro. Poiché le grandi aziende si basano sul modello scandalosamente immorale del "privatizzare i profitti, socializzare le perdite", è ovvio che una tale minaccia venga presa sul serio. Il caso Siemens è paradigmatico: Le aziende europee sono ostaggio dei diktat degli Stati Uniti che vengono recapitati da mediocri funzionari dell'UE come Ursula Von der Leyen e Josep Borrell, novelli Gauleiter la cui lealtà nei confronti dei capi americani è davvero tragicomica. ▪️Lo scorso luglio il governo federale aveva ordinato alle aziende tedesche, tra cui la Siemens, una delle più grandi conglomerate del mondo, di allentare i legami con la Cina, altrimenti il governo non le avrebbe protette da eventuali shock finanziari. Questo è ovviamente preoccupante per aziende come Siemens, Volkswagen e BASF. ▪️La Cina è il principale partner commerciale della Germania da sette anni consecutivi: nel 2022 le esportazioni e le importazioni tra i due Stati hanno raggiunto un valore di 299 miliardi di euro. La Cina è il principale cliente del porto di Amburgo e il conglomerato marittimo cinese Cosco è azionista di uno dei suoi terminal. Circa un terzo delle aziende tedesche importa dalla Cina materiali come il litio e le terre rare. Mentre quasi la metà delle entrate di Siemens proviene da Europa, Medio Oriente e Africa, il 13% proviene dalla Cina, una quota simile a quella di BASF. ▪️Secondo l'agenzia Reuters, Siemens ha promesso di "difendere ed espandere" la quota di mercato della sua azienda in Cina, ma questo la pone in contrasto diretto con i diktat degli Stati Uniti. Inoltre, in Cina ha sede il più grande centro di ricerca di Siemens al di fuori della Germania - Siemens ne sta costruendo uno nuovo a Shenzhen e sta espandendo i suoi stabilimenti nello Sichuan e a Chengdu. Siemens starebbe anche cercando un partner per il suo settore ferroviario - la cinese CRRC Corporation, il maggiore produttore di materiale rotabile al mondo per fatturato, sarebbe un potenziale investitore. Ma anche in questo caso, ci si scontra con la politica di de-risking imposta dalla UE su mandato USA. ▪️I problemi dell'Europa sono in gran parte causati dalla sua mancanza di sovranità e di autonomia strategica. Se non si affrontano questi nodi centrali e non si rimuovono i gauleiter e le loro reti di potere, il declino economico e sociale non potrà che continuare.
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⬜️ Il 6 ottobre a.c., nell'ambito della "Festa dell'amicizia" organizzata dai circoli socio-politici locali nella città di Ribera (provincia di Agrigento, Sicilia), si è tenuta una tavola rotonda sul tema: "Pace, dialogo, disarmo: dall’utopia alla ragion di Stato. Un percorso ad ostacoli". Alla discussione hanno partecipato il Console Generale della Russia a Palermo Sergey Patronov, la Deputata del Parlamento europeo on. Francesca Donato, rappresentanti del clero cattolico e studiosi.
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Grazie ancora al Console russo per aver accolto il nostro invito. Spero che sia presto possibile far sedere allo stesso tavolo un diplomatico russo ed uno ucraino.
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https://www.facebook.com/photo/?fbid=335297842358684&set=a.130710546150749
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*- Donato (Dc),Governo agisca su rimpatri forzati orfani ucraini* DONATO (Dc),Governo agisca su rimpatri forzati orfani ucraini Eurodeputata: 'da inchiesta a Catania luce inquietante su Kiev' (ANSA) - CATANIA, 23 SET - "L'indagine in corso a Catania sui minorenni rimpatriati, contro la loro volontà, negli orfanotrofi ucraini, togliendoli alle famiglie italiane affidatarie getta una luce inquietante sulle modalità con cui il governo di Kiev tratta gli orfani ucraini". Lo dice la parlamentare europea Francesca DONATO, vice presidente nazionale della Democrazia Cristiana. "Dall'indagine della Procura di Catania - continua DONATO - emerge una tendenza a considerare i minori come una specie di merce utilizzata per fini che sembrano tutt'altro che umanitari. In ogni caso mi sembra veramente folle rimandare dei bambini sotto le bombe". La deputata europea osserva che "non c'è solo il caso di Catania, ma anche nel resto del territorio nazionale e anche in altri paesi come la Polonia vengono ripetutamente segnalati da organizzazioni come Save the Children arbitrari rimpatri di orfani da parte delle autorità ucraine". "A luglio anche l'Unhcr, l'Agenzia Onu per i rifugiati - aggiunge l'europarlamentare - ha invitato gli Stati a sospendere i rimpatri forzati dei minori, segnalando il rimpatrio come un potenziale rischio per bambini e bambini, a questo punto è indispensabile che nel rispetto delle indagini della magistratura il ministro Tajani e la ministra Roccella chiedano chiarimenti al governo di Kiev su questi rimpatri forzati. Questi bambini - conclude Donato - non sono pacchi che possono andare avanti e indietro dall'Ucraina" (ANSA). TR-COM 2023-09-23 10:57 S0A QBXB CRO
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2023092355514890.pdf

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https://www.radioradio.it/2023/09/assalto-privati-scienza-donato-avverte-in-commissione-ue/
Assalto privati-scienza: Donato avverte in Commissione UE ▷ "Fate questo per evitare interferenze"
Scienza e privati: un binomio controverso soprattutto quando si parla di finanziamenti e di salute pubblica. Per quel che concerne la a cosa pubblica...
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🇷🇺🇦🇿📞 Su iniziativa della parte azera, ha avuto luogo una conversazione telefonica tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Presidente della Repubblica dell'Azerbaigian Ilham Aliyev. Aliyev si è scusato e ha espresso le sue profonde condoglianze per la tragica morte, il 20 settembre, del personale militare del contingente russo di pace in Karabakh. È stato sottolineato che verrà condotta un'indagine massimamente approfondita sull'accaduto e tutti i responsabili verranno doverosamente puniti. In tal senso, le Procure generali dei due Paesi sono in stretto contatto. Il Presidente azero ha anche espresso la propria disponibilità a fornire assistenza finanziaria alle famiglie delle vittime. Entrambe le parti hanno sottolineato quanto sia importante attuare con coerenza gli accordi raggiunti con il contingente di pace russo sulla completa cessazione delle azioni belliche in Karabakh. In questo contesto, grande rilevanza è tributata ai negoziati tra i rappresentanti di Baku e Stepanakert intrapresi con la mediazione delle forze di pace russe. Sono state discusse misure prioritarie per stabilizzare ulteriormente la situazione e superare i problemi umanitari della regione. Vladimir Putin ha sottolineato l'importanza di garantire i diritti e la sicurezza della popolazione armena del Karabakh. È stata confermata la disponibilità della parte azera a interagire su questi temi con le forze di pace russe. Si è convenuto d'intensificare i lavori sul percorso negoziale in linea coi noti accordi trilaterali siglati dai vertici tra il 2020 e il 2022, principalmente nei termini di uni sblocco dei collegamenti logistici, di una delimitazione del confine azero-armeno e della preparazione di un trattato di pace tra Baku e Erevan.
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🎙Estratto dal discorso del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov al Consiglio di Sicurezza dell’ONU sul tema “Mantenimento della pace e della sicurezza internazionale: promuovere l'attuazione dei principi e degli scopi della Carta delle Nazioni Unite attraverso un multilateralismo efficace: mantenimento della pace e della sicurezza dell'Ucraina” (New York 20 settembre 2023) Tesi principali: - Dopo la fine della Guerra Fredda, l’“Occidente collettivo”, guidato dagli Stati Uniti, ha assunto arbitrariamente il rango di arbitro dei destini dell’intera umanità e, sopraffatto da un complesso di esclusivismo, ha ignorato sempre più l’eredità dei padri fondatori dell’ONU. - Oggi, l’Occidente si rivolge selettivamente alle norme e ai principi statutari, caso per caso, esclusivamente in conformità con le sue egoistiche esigenze geopolitiche. Ciò porta inevitabilmente a un deterioramento della stabilità globale, all’esacerbazione di quelle esistenti e all’alimentazione di nuove fonti di tensione. - Le trattative non le rifiutiamo nemmeno adesso. il presidente dell’Ucraina Zelensky ha firmato un decreto che vieta i negoziati con il governo di Vladimir Putin. Se gli Stati Uniti sono così interessati a loro, penso che non sarà difficile per loro “dare un comando” affinché il decreto di Zelensky venga annullato. - Oggi nella retorica dei nostri avversari sentiamo solo slogan: “invasione, aggressione, annessione”. Non una parola sulle cause profonde del problema, su come per molti anni abbiano alimentato un regime apertamente nazista che ha apertamente riscritto i risultati della Seconda Guerra Mondiale e la storia del suo stesso popolo. - Pronuncando l'incantesimi sull’integrità territoriale dell’Ucraina, le ex metropoli coloniali tacciono sulle decisioni dell’ONU sulla necessità che Parigi restituisca la Mayotte “francese” all’Unione delle Isole Comore e che Londra lasci l’arcipelago delle Chagos e inizi negoziati con Buenos Aires sulle Isole Malvinas. - I fatti parlano di una profonda crisi delle relazioni internazionali e di una mancanza di desiderio e volontà da parte dell’Occidente di superare questa crisi.
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20230920 Lavrov CS ONU
Intervento sull’Ucraina del ministro degli esteri russo Lavrov al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, 20 settembre 2023 Signor Presidente, ...
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La Russia ribadisce la propria apertura a un negoziato
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*- ++ McCarthy esclude via libera nuovi aiuti a Kiev entro 2023 ++* ++ MCCARTHY esclude via libera nuovi aiuti a Kiev entro 2023 ++ 'Abbiamo i nostri problemi da risolvere' (ANSA) - WASHINGTON, 21 SET - Lo speaker della Camera americana, il repubblicano Kevin MCCARTHY, esclude di mettere nell'agenda l'approvazione di un pacchetto da 24 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina entro la fine dell'anno, come chiesto da Joe Biden. "Abbiamo i nostri problemi fiscali di cui occuparci. Ci sono 10.000 persone che hanno appena attraversato il confine e il presidente pensa solo" all'Ucraina, ha dichiarato MCCARTHY descrivendo tuttavia il suo incontro con Volodymyr Zelensky "positivo" e "produttivo". (ANSA). GUE 2023-09-21 17:36 S0B QBXB EST
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📝LE BESTIE DI SCUOLAZOO Diario scolastico 2023/24 "Scuolazoo" in vendita in tutte le cartolerie, e acquistabile da bambini di tutte le età elementari incluse. I genitori non hanno certo modo di mettersi a controllare una per una tutte le centinaia di pagine, e così ecco trovato un altro canale di infiltrazione per il veleno da inoculare. 🦂 🗡by
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PARTE IL NUOVO TERRORISMO VACCINALE. ECCO LA MIA  INCHIESTA, A TELECAMERE NASCOSTE, NELLE FARMACIE CHE ADERISCONO ALLA CAMPAGNA NUOVO . ⚠️E SENTITE COSA RISPONDONO‼️ ⛔️NON SONO D' ACCORDO SU VACCINARE BAMBINI E RAGAZZI, PERCHÉ  ANCHE AMMETTE LE MIOCARDITI. MA LO FANNO‼️ ⛔️NON SONO D' ACCORDO A VACCINARE LE DONNE INCINTE, MA LO FANNO‼️ ⛔️CONTINUANO A VACCINARE I GUARITI‼️ ⛔️E POI PERCHÉ LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DICE UNA COSA, E IL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO  PFIZER UN' ALTRA???‼️ ⚠️⚠️⚠️⚠️INFINE, ALLA DOMANDA FATIDICA: MA LEI FARÀ QUESTO VACCINO? SENTITE, A TELECAMERA NASCOSTA, COSA RISPONDONO‼️ 🖌SEGUIMI SUL CANALE
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Mancate risposte alla Commissione COVI: chiamata in causa la presidente Metsola
Conclusi i lavori in Commissione COVI la Presidente della Commissione Katleen Van Brempt ha scritto una lunghissima lettera alla Presidente del Parlamento Metsola formulando perentoria richiesta di iniziativa. In questo video Francesca Donato fa il punto FRANCESCA DONATO – Mep Non Iscritta al parlamento Europeo La responsabilità esclusiva per i pareri espressi spetta all’autore. Questi pareri non riflettono necessariamente le posizioni ufficiali del parlamento Europeo
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Dopo il voto del parlamento di ieri sulla Risoluzione sul Bangladesh, con le solite ingiunzioni e reprimende verso un paese terzo giudicato “tiranno”, arriva l’ovvia risposta del governo interessato, che rispedisce al mittente tutte le accuse, rivendica la propria sovranità e l’indipendenza della propria magistratura. A cosa servono dunque queste risoluzioni del PE, se non ad inasprire i rapporti e a provocare reazioni opposte ai desiderata? Ecco perché io voto sempre 0 (astensione) su queste proposte: fondate o meno siano le accuse espresse, non è questa - a mio avviso - la strada giusta per promuovere la democrazia.
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NEW YORK TIMES Guerra in Ucraina. Russia, sanzioni aggirate: produzione bellica a mille GUERRA - “Mosca è tornata a livelli pre-guerra con una capacità di produrre munizioni sette volte maggiore rispetto all’Occidente” DI SALVATORE CANNAVÒ Secondo funzionari statunitensi, europei e ucraini, la Russia è riuscita ad aggirare le sanzioni e i controlli sulle esportazioni espandendo la produzione bellica a livelli prebellici ed esponendo l’Ucraina ad attacchi molto pericolosi nei prossimi mesi. Lo scrive il New York Times, non la Pravda, utilizzando dichiarazioni dei funzionari statunitensi. Ancora una volta l’Occidente sembra essere spiazzato dall’agilità economica di un Paese dato molte volte per spacciato. Le sanzioni sembrano non funzionare anche se nei primi sei mesi, forse nel primo anno, avevano imposto un rallentamento della produzione militare. Ma alla fine del 2022, scrive il quotidiano Usa, “la produzione industriale militare di Mosca ha ripreso a prendere velocità”. I russi hanno aggirato i controlli sulle esportazioni e l’allarme era stato lanciato qualche mese fa anche da David O’Sullivan l’inviato europeo incaricato di monitorare le sanzioni. Secondo il Nyt, invece, “in meno di un anno dall’inizio della guerra, la Russia ha ricostruito il commercio di componenti critici facendoli passare attraverso Paesi come Armenia e Turchia. Le autorità di regolamentazione statunitensi ed europee hanno cercato di lavorare insieme per frenare l’esportazione di chip verso la Russia, ma hanno faticato a fermare il flusso attraverso Paesi con legami con Mosca”. Il problema si intreccia con l’effetto più evidente della guerra, la costruzione di legami più forti da parte di Mosca con l’Asia, che del resto il presidente russo ha indicato come “priorità strategica del XXI secolo” intervenendo il 12 settembre all’Eastern economic forum di Vladivostock. La capacità produttiva – che potrebbe essere ulteriormente rafforzata dal possibile accordo sulle munizioni in discussione con la Corea del Nord – spaventa l’intelligence Usa perché rafforzerebbe l’artiglieria russa e quindi la sua capacità di colpire pesantemente le linee ucraine e le infrastrutture civili ipotizzando “un inverno particolarmente buio e freddo per i cittadini ucraini”. “Prima della guerra, spiegano i funzionari anonimamente al Nyt, la Russia poteva produrre 100 carri armati all’anno; ora ne producono 200”. Kusti Salm, un alto funzionario del ministero della Difesa estone, “ha stimato che l’attuale produzione di munizioni della Russia è sette volte maggiore di quella dell’Occidente”. L’unica nota “positiva”, secondo i funzionari Usa, sia pure come paradosso, è che nonostante la grande capacità produttiva – circa due milioni di munizioni all’anno – i russi ne consumano molte di più, circa 10 milioni lo scorso anno. Da qui la necessità di parlare con la Corea del Nord. Ma la ripresa della produzione militare ha anche un effetto “keynesiano” sull’economia russa. La spesa militare infatti dovrebbe raggiungere i 100 miliardi di dollari nel 2023, finanziata a debito – la Russia ha uno dei debiti più bassi del mondo, il 15% del Pil – con un impatto sulla crescita che il Fmi ha stimato nell’1,5% quest’anno mentre la Banca centrale russa spera addirittura di arrivare al 2,5%. L’unico freno potrebbe derivare dalla stretta monetaria decisa recentemente per raffreddare la pressione inflazionistica. Ma, in ogni caso, la sottovalutazione del potenziale russo continua. 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui
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Giorgio Bianchi Photojournalist
Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Last updated: 11.07.23
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