Ricapitolando:
1) non contengono un antigene, dunque per la Direttiva UE 83/2001 NON sono vaccini
https://t.me/leggiamoLeLeggi/1217?single
2) l'EMA stessa ci chiarisce che trattasi di farmaci biotecnologici e che tali farmaci sono per terapia avanzata
3) il medesimo ragionamento vale per tutti i presunti "vaccini a vettore virale"
https://t.me/leggiamoLeLeggi/1316
4) Comirnaty è un prodotto autorizzato in tutto il mondo a nome Biontech GmbH.
https://t.me/leggiamoLeLeggi/1317
5) Pfizer avrebbe dovuto svolgere parte della produzione in USA, ma ha rinunciato in favore di altre aziende.
6) anche Biontech ha affidato la produzione a diverse altre aziende, ergo la variabilità dei lotti e l'impossibilità di verificare che siano stati fatti tutti i controlli previsti per legge
7) EMA, nel suo rapporto di valutazione, ci dice che oltre il 50% del prodotto arriva degradato a destinazione, ovvero che le nano particelle lipidiche E il mRNA non solo si rompono durante il trasporto, ma che non si sa neanche in che punto si rompano e in cosa si trasformino
8) nel medesimo rapporto, EMA specifica anche che i lipidi sintetici contengono delle impurità e che queste impurità sono state individuate (non meramente rilevate). Ovviamente non ci dice quali, ma i materiali per la produzione di questi ALC comprendono l'acido cianidrico e i solventi per la costruzione delle "nanopalline" comprendono etanolo e cloroformio...
https://t.me/leggiamoLeLeggi/1268
9) tutti i fornitori di questi lipidi sintetici specificano di vendere un prodotto non per uso farmaceutico e non per uso nell'essere umano, ovvero non depurato
https://t.me/leggiamoLeLeggi/1320?single
10) questi lipidi sintetici sarebbero il "cammuffaggio" e lo scudo protettivo del mRNA, nonché la testa d'ariete che permetterebbe a quest'ultimo di entrare nella cellula (qualunque, visto che non è previsto organo target o meccanismo di selezione).
11) i lipidi sintetici, ammesso e non concesso che abbiano formato la pallina e che siano arrivati sani dopo il trasporto, si sciolgono a temperatura ambiente e sicuramente al momento dell'iniezione in un corpo a 37°C
CONCLUSIONE:
la "spike" vaccinale non esiste.
Laura
NB: quello che viene scritto sulle richieste di brevetto non è una "prova" di nulla e l'ufficio brevetti non ne valuta né la veridicità né la scientificità.
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